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SCELTI PER VOI: LA PICCOLA FIAMMIFERAIA BRILLA ANCORA

lunedì 24 novembre 2025

 


C'era una volta una storia, che ebbe inizio una sera innevata di Capodanno. Si intitolava La piccola fiammiferaria e fu venduta, splendidamente rilegata in copertina rigida color castagna, nelle librerie di tutto il Paese. Si trattava di una storia talmente dolce e triste che i lettori finivano sempre a singhiozzare nei fazzoletti e presto divenne famosa in tutto il mondo, facendo dell'autore un uomo ricchissimo. Questi, secondo me, in vita sua non aveva mai incontrato una vera fiammiferaria, altrimenti avrebbe saputo che non eravamo tutte graziose creature dai riccioli biondi e dalle gelide manine, e che molte di noi eravamo alquanto stufe di soffrire la fame.

Un incipit chiaro e programmatico che la protagonista di questa splendida e accattivante riscrittura della nota fiaba di  H. C. Andersen, Bridie, offre subito al lettore, per raccontare in prima persona, la vita delle donne nelle fabbriche manifatturiere di fiammiferi dell'Inghilterra ottocentesca.

Ciò che fa di questa Piccola fiammiferaria una narrazione stupefacente è la capacità dell'autrice di raccontare, restando fedele agli elementi centrali della storia, in un canto corale, tutta l'indignazione e la protesta per un sistema di lavoro e di sfruttamento ai danni soprattutto delle donne e dei bambini. 

L'autrice fa quindi un'operazione molto interessante: sostiene la narrazione fiabesca, intrecciandone gli elementi con quelli storici, realmente documentati. 

Bridie comincia così, con voce battagliera e a tratti ironica, a condurre il lettore nella sua quotidianità, in quell'ultimo giorno dell'anno, nel tentativo di vendere non solo fiammiferi fa storie che la luce di quei piccoli pezzetti di legno sembra accendere in ascolta quella ragazzina così convinta e decisa a vendere fino all'ultimo fiammifero.

Fino a quando, come nella fiaba vera, le accade di perdere le pantofole e tutti i fiammiferi, tranne tre. Alla luce di quei fiammiferi, che accende quasi congelata sul ciglio della strada, oltre che vedere estasiata ciò di cui avrebbe tanto bisogno, vedrà anche il modo in cui trasformare quella sua condizione, trovando la forza per reagire alle ingiustizie e coinvolgere anche le altre donne della fabbrica e sua madre nella protesta che da lì prenderà le mosse.

Una fiaba quindi che, come promesso nell'incipit, riscrive il finale, mettendo nelle mani di una ragazzina di tredici anni il coraggio della speranza e il desiderio di lottare per i diritti suoi e di tutte le lavoratrici.

Accompagnano il testo di Emma Carrol le bellissime illustrazioni Lauren Child, che nella scelta cromatica del nero e del rosso, ammantato dalla candida neve, sanno sospingere la storia nel passato, rendendola tuttavia vicina e quantomai attuale. 

Seguono, alla chiusura della narrazione, le note storiche corredate di foto del tempo, dell'autrice, che spiega come ha cucito insieme la fiaba con i dati storici. Così anche l'illustratrice racconta come ha lavorato attingendo alle foto del tempo, che sono state per lei una grande fonte di ispirazione. Un grande lavoro di ricerca, davvero un libro da leggere senza alcuna necessità di indicare un'età specifica. 

Come le fiabe anche questa storia è proprio per tutti.

Per voi Picoli Lettori Crescono

DATI TECNICI

TITOLO: La piccola fiammiferaia brilla ancora

AUTRICE: Emma Carroll

ILLUSTRATRICE: Lauren Child

EDITORE: Giralangolo

DATA DI PUBBLICAZIONE: 2025

PAGINE: 208

FORMATO: rilegato, copertina cartonata

ETÀ DI LETTURA: da 10 anni

ISBN: 978-885-9294177

PREZZO INDICATIVO: 18 euro

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