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SCELTI PER VOI: Un pianoforte, un cane, una pulce e una bambina

sabato 27 febbraio 2021

 


Il mio vero mondo è comporre e suonare “parole di note” che vado a creare. Nella mano destra c’è la melodia, nella sinistra ci sono ritmo e armonia. Vengon le note, come carezze, portando racconti, avventure e prodezze, a volte non fanno che baruffare, ma quante storie mi fanno suonare! La musica allora accompagna il cammino e le emozioni di un cuore bambino.

L’albo Un pianoforte, un cane, una pulce e una bambina fa parte della collana musicale curata dalla musicista Elisabetta Garilli, edito da Carthusia, che tende ad avvicinare i giovani lettori alla bellezza della musica classica. Questa storia, che si sviluppa tra poesia, immagini oniriche e armonia musicale, è ispirata all’Album pour les tout-petits di Mel Bonis, una compositrice parigina tardo romantica che merita di essere conosciuta.

 
Una buffa combriccola, composta da una bambina e un cane che ospita una pulce, cerca di raggiungere il teatro di burattini dove si terrà uno spettacolo di pianoforte e storie straordinarie, purtroppo sbaglia la fermata del tram e si ritrovano in un luogo che non conoscono. Inizia così un’avventura “rodariana”, divertente e burlona: i tre improbabili compagni svoltano, cambiano direzione e fanno incontri, mentre il teatro si sta riempiendo di bambini e le note raccontano già delle storie attraverso abbinamenti tra parole e note. 

Mel, cosa suoni questa mattina? “Un cane, una pulce e una bambina, con la mia musica andrò a disegnare venti magie per chi vuole ascoltare”.

Mel è Mélanie Hélène Bonis (Parigi 1858-1937), una compositrice che dovette usare uno pseudonimo maschile per poter acquisire credibilità nella società dell’epoca: fu una musicista autodidatta che non ebbe alcun incoraggiamento a perseguire la sua passione musicale, né dalla propria famiglia e nemmeno dal marito che le venne imposto. A sedici anni poté frequentare il conservatorio, un suo compagno di studi fu Debussy, ma la famiglia troncò presto questo sogno, purtroppo riteneva sconveniente sia il suo amore per la musica che per il musicista e poeta Amedée Landely Hettich, che l’aveva chiesta in sposa. Fu così che per molto tempo sigillò le sue passioni in una vita che altri le avevano scelto. Mélanie Bonis scrisse comunque più di trecento composizioni musicali ed è un esempio di tenacia e talento.
Album pour les tout-petits fu scritto nel 1913, è dedicato ai bambini che si avvicinano alla musica. Elisabetta Garilli, pianista, lo ha tradotto in poesia, mettendo in luce i guizzi colorati che questa musica evoca: il testo risuona tra le pagine insieme alle sorprendenti illustrazioni di Daniela Iride Murgia, che è tra le più talentuose interpreti di testi poetici ed evocativi, un’artista raffinata che crea mondi fantastici di grande fascino. Questo connubio crea un’armonia quasi onirica, che tocca momenti lirici di vera bellezza. “Musica disegnata e un po’ strampalata”, così si intitola la collana di cui fa parte questo libro illustrato. La musica libera sicuramente l’immaginazione e nel mondo della fantasia lo “strampalato” è la regola: il senso di straniamento per il bizzarro è la stessa chiave del gioco, i personaggi appaiono credibili e assolutamente eleganti.

L’ascolto delle tracce musicali di Mel Bonis, sulle note eseguite dalla pianista Nathalia Milstein, accompagna il lettore lungo la storia. Sono venti brevi “prodezze musicali pensate per l’orecchio del bambino”, grazie a un QR code è possibile ascoltarle e scaricarle: i vari personaggi immaginari prendono vita, la fantasia viene stimolata dalle sensazioni che le note evocano. C’è un importante spazio che il bambino colma mentre ascolta e osserva le pagine, uno spazio bianco necessario per fantasticare, il mondo che ha davanti agli occhi fornisce infinite possibilità e combinazioni ed è incoraggiato dalla musica. Il racconto procede tra peripezie e aspettative, i titoli delle tracce si animano in personaggi e storie. Finalmente, la bambina con il cane e la pulce stanno per raggiungere il teatro dei burattini, dove ci sono già altri bambini seduti davanti al palco, che invocano storie al rigoglioso pianoforte, e tra contrattempi e prodezze, il sipario si apre ad un pubblico trepidante.

 

Il pianoforte si andò a preparare, scale e arpeggi si udivan suonare. Scese allora una forte tensione nel quasi buio del grande salone: tutti i bambini eran pronti a sentire e la prima storia-canzone a seguire.

 Una nota accidentale della pulce, nel finale, innesca qualcosa di nuovo, la Mel più anziana di quella iniziale invita a continuare il gioco, ad ascoltare e a sognare, sprona a divertirsi ancora con gioia e amore per la musica, incita a trovare nuove storie.


È attribuita a Kveta Packovska la definizione: l’albo illustrato è la prima galleria d’arte che il bambino visita. In parte è proprio così, e questo albo ha illustrazioni raffinate e molto curate, sono ricche di fascino e poesia, di eleganza, abbracciano un fantastico fiabesco e onirico, seguono la melodia insieme al testo, in modo armonioso e ritmato, in punta di piedi sulle tracce dell’Album pour les tout-petits.   È un progetto articolato, coreografico, che unisce più ambiti creativi in una omogenea soluzione, è un gioco di equilibri autorevoli, e rende questo albo una esperienza originale: amplifica le emozioni, stimola una dimensione immaginaria leggera e ricca, e non ultimo, presenta una interessante compositrice da scoprire.


Il libro è stato realizzato con la Fondazione Palazzetto Bru Zane, Centre de Musique Romantique Française, con questo progetto si vuole permettere “all’albo illustrato di sincronizzarsi con il respiro della musica”, con l’augurio che “attraverso la sonorità delle parole e la vivacità delle immagini i giovani lettori impareranno ad ascoltare le immagini e a vedere la musica”.


Buona lettura e buon ascolto!


Informazioni tecniche
Titolo: Un pianoforte, un cane, una pulce e una bambina
Autrice: Elisabetta Garilli
Illustratrice: Daniela Iride Murgia
Musicista: Nathalia Milstein
Editore: Carthusia
Collana: Musica disegnata e un po’ strampalata
Codice: EAN 9788869451201
Formato: 23x34cm, rilegato con copertina rigida
QR code per poter ascoltare o scaricare gratuitamente le tracce musicali
Pagine: 32
Prezzo indicativo: € 17,90
Età di Lettura: da 4 anni

 


 

SCELTI PER VOI: SENZA UNA BUONA RAGIONE

sabato 20 febbraio 2021


Di questa storia colpisce tutto, in diversi modi: come una lama che incide chirurgicamente e mette in mostra sotto la pelle le parti più interne del nostro corpo, rendendoci vulnerabili e fragili; o come un pugno ben assestato al centro dell'addome che lascia senza respiro.
C'è molta bellezza tuttavia, e cura e speranza, anche in una storia così, così dura, intendo.
La storia è una storia semplice, ordinaria: c'è una ragazza di nome Bianca Bianchi, quasi trasparente, come  il suo nome, agli altri, a volte persino a se stessa. 
Conduce una vita semplice, ordinaria, come tutta la sua famiglia: va a scuola, senza avere chissà quali brillanti risultati, ha un fratello, Carlo, che adora, due genitori che gestiscono un bar, lavorando ostinatamente senza pause. Per questo Bianca e Carlo sono diventati nel corso degli anni genitori l'uno per l'altra. 
Bianca ha anche due cari amici, Olivia e Chicco, che frequentano l'accademia di danza e con i quali trascorre il tempo del fine-settimana in modo semplice, ordinario, vedendo un film, giocando con giochi da tavolo.
In questo mondo così semplice ma in fondo ben ordinato all'improvviso qualcosa prende a incrinarsi.
Tutto comincia con la partenza di Carlo per Parigi, il quale finalmente ha l'occasione, finite le superiori, di intraprendere un corso di studi all'estero. Bianca è felice per lui, infelice per sé: con la partenza del fratello si sfilaccia un ordito, e Bianca resta a casa, sempre più sola, a spiare la nuova vita di Carlo sui social, ad abitare in una terra di mezzo, paludosa e inerte, in cui osservarsi da fuori nella propria insignificanza.
Poi Carlo torna per Natale, ma oramai qualcosa è cambiato, per sempre. Lui è distante, altrove, nella città europea dove ad attenderlo ci sono i suoi nuovi amici, la sua vita. 
Bianca sembra restare indietro, come Greta, la ragazza di Carlo, che lui lascia, per l'eccessiva distanza, perché a volte i legami sono un ostacolo, più che un dono.
Da quel momento la vita di Bianca subisce un lento, inesorabile, tracollo.
Greta, prima che essere la ragazza di suo fratello, è e continua a essere una sua compagna di classe. Brava, bravissima e bellissima, che sembra volersi vendicare su Bianca per il suo dolore. 
All'inizio sembrano incidenti, una spinta e il cioccolato che si rovescia bollente addosso a Bianca, poi scherzi di cattivo gusto, la giacca nel secchio dell'immondizia, la porta dello spogliatoio che si apre mentre Bianca è quasi nuda, poi in maniera sempre più ossessiva e violenta Bianca diventa il bersaglio di soprusi, azioni truci, angherie, che lentamente devastano il suo mondo, trascinandola in un vortice di isolamento e abbandono.
Tutti ridono di lei, tutti sembrano guardarla da una distanza abissale mentre lei sprofonda sempre più in basso.
All'improvviso però accanto a Bianca compare Mila, che chiude la porta dello spogliatoio, che l'aiuta a rialzarsi, che la sostiene nello studio, un'amica nuova, trasparente proprio come lei, però capace di sentire il suo dolore, di ascoltare fin nelle sue profondità quel grido lacerante che le scoppia dentro per tutte le violenze che continuano a catapultarglisi addosso senza che nessuno osi muovere nemmeno un dito.
Ma la verità è spesso più spigolosa, più sottile, più amara e dolorosa, si cela sotto il pesante strato di ciò che abbiamo bisogno di sapere, e che spesso però non corrisponde al vero.
Bianca assiste impotente lungo un intero anno di scuola alla demolizione pezzo per pezzo di ogni sua consolante certezza, di ogni sua briciola di identità, non le resta più nulla, solo Mila sembra restarle accanto.
Non posso svelare oltre, perché questa è una storia che va vissuta parola per parola, pagina dopo pagina.
L'architettura della narrazione è magistrale: si alternano in un caleidoscopio di voci, quella di Bianca in prima persona, che strato dopo strato, rivela il gelo della sua disperazione, quella del narratore esterno, che, atterrito, registra fedelmente il lento e drammatico scivolare di Bianca nel suo abisso, quella della compagna responsabile di tanto male, che tessendo in una rete di azioni malvagie la vita della protagonista, pensa di curare il proprio dolore, provocando sofferenza, "facendola pagare" a chi è più fortunata di lei.
Il linguaggio è preciso, lento, una sorta di ricamo fatto di parole, che punto dopo punto, tessono l'indicibile, mettendo in scena il dolore della solitudine, di un abbandono, di un tradimento, da cui origina un male così acuto da doverne procurare un altro, per raccontare con una millimetrica esposizione la disattenzione del mondo adulto, l'inganno meschino delle proprie paure, che volendo celare ai ragazzi, tentiamo invano di celare a noi stessi.
Una storia potente, dura, che fa male, ma al fondo della quale prorompe casuale una piccola scintilla di luce, una lama sottile, che abbagliando la verità, porta Bianca a una scelta audace, sparire, scappare, lontano, dove nessuno sa chi è, dove i suoi silenzi vengono accolti, la sua fragilità non giudicata, la sua anima in frantumi curata, quasi semplicemente, viene da dire, con  una nuova vita, ordinaria, fatta di piccoli gesti di cura, per gli altri e verso di sé.
Una storia che dovrebbero leggere e rileggere non solo i giovani lettori, ma anche gli adulti.
Indimenticabile!

Per voi, Piccoli Lettori Crescono

Informazioni Tecniche
Titolo: Senza una buona ragione
Autore: Benedetta Bonfiglioli
Editore: Pelledoca
Pagine: 244
Formato: brossura
Età di lettura: da 13 anni
Prezzo: euro 16 
Codice EAN: 978-8832-790306





 

SCELTI PER VOI: CAPITANO ROSALIE

venerdì 12 febbraio 2021



«Tutti pensano che io, seduta sulla panchetta, sotto gli attaccapanni, in fondo alla classe, riempia di disegni le pagine del mio quaderno. Pensano che sogni, in attesa della sera. Io, invece, sono un soldato in missione. Spio il nemico. Preparo il piano d’attacco. Sono il capitano Rosalie, io.»

Rosalie non sa che cos’è la guerra. Il fronte è lontano dal paese in cui vive, non ha mai visto i soldati combattere o i fucili sparare. Per lei la guerra è l’assenza del padre, è il lavoro in fabbrica della madre, sono le notizie che legge il maestro a scuola. Ogni tanto ci prova a sentire i rumori delle battaglie. Si mette alla finestra, di sera, e tende l’orecchio per riconoscere quei suoni oltre l’abbaiare dei cani delle fattorie.

Eppure Rosalie è un capitano. Ogni mattina se ne sta in fondo alla classe, in agguato sotto i cappotti e armata del suo quaderno, e cerca di portare avanti la sua missione. Agli occhi dei compagni è solo la bambina di cinque anni e mezzo che passa le giornate a riempire i fogli di disegni, con la mente persa altrove. Ma lei è una spia, perfettamente concentrata, sempre attenta a osservare i segni che il maestro traccia sulla lavagna e le mosse dei suoi compagni, proprio come si studiano i comportamenti dei soldati migliori per rubare i loro segreti.

Anche le sere, a casa, scorrono uguali. A volte, la normalità è interrotta dall’arrivo delle lettere del padre. Sua madre le legge ad alta voce, costringendo Rosalie ad ascoltare parole che non vuole sentire, frasi che raccontano di un futuro che ancora non c’è, di quando la guerra sarà finita e suo padre potrà accompagnarla a pescare lungo il fiume. Ma le cose non sono destinate a rimanere così. E quando una notte arriva una strana lettera blu, Rosalie sa che non potrà più perdere tempo e che il momento di portare a termine la sua missione è arrivato.

Capitano Rosalie è un racconto illustrato poetico e commovente, scritto da Timothée de Fombelle con una lingua essenziale e misurata. A rendere tutto ancora più coinvolgente sono le illustrazioni di Isabelle Arsenault. Disegni dominati dai grigi e dai neri, dove i dettagli di colore spiccano ancora di più, e capaci di trasmettere tutte quelle emozioni che le parole non riescono a esprimere fino in fondo. Al termine della lettura avremo conosciuto una bambina determinata, decisa a scoprire una verità che potrebbe farle male, ma che è disposta ad accettare con quella fierezza che solo i capitani più coraggiosi sanno dimostrare. Perché la verità, a volte, può essere un colpo di cannone, può far esplodere una nube tutto attorno. Ma una volta accettata, la si può indossare con orgoglio, come una medaglia, mostrandola testa alta.

Informazioni tecniche

Titolo: Capitano Rosalie
Autore: Timothée De Fombelle
Illustratrice: Isabelle Arsenault
Traduttrice: Maria Bastanzetti
Editore: Mondadori
Pagine: 64
Formato: rilegato con sovraccoperta
Età di lettura: da 8 anni
Prezzo indicativo: € 15
Codice EAN: 9788804705895


Per Piccoli Lettori Crescono

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SCELTI PER VOI: PIRANESI

mercoledì 3 febbraio 2021

 

La Casa di Piranesi non è un edificio qualunque: le sue stanze sono infinite, i suoi corridoi un dedalo, le sue pareti sono rivestite da migliaia e migliaia di statue, ognuna diversa dall'altra. All'interno del labirinto di sale vi è imprigionato un vasto oceano, le onde ciclopiche rimbombano, rimbalzano sulle scale e le stanze si allagano in un istante.

Ma Piranesi non ha paura.

Capisce il ritorno delle maree come comprende lo schema del labirinto stesso.

Vive per esplorare la Casa. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l'unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla...


C'è un'altra persona nella Casa, un uomo chiamato L'Altro, che visita Piranesi due volte a settimana e gli chiede aiuto per la ricerca su una grande e segreta conoscenza. Ogni martedì e venerdì, Piranesi si incontra con l'Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest'uomo enigmatico è l'unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo. Ma mentre Piranesi esplora, emergono prove di un'altra persona e una terribile verità inizia a svelarsi, rivelando un mondo al di là di quello che Piranesi ha sempre conosciuto. Il Sedicesimo abitante, la persona che il protagonista aspettava con entusiasmo e candore innocente, sta arrivando, e forse, tutto è tranne che un amico...

Piranesi è un libro sorprendente che spiazza, al pari del suo labirinto infinito, delle sue immagini di una bellezza surreale, perseguitate da maree e da nuvole che come lo stile dell'autrice tolgono il fiato... 

Un capolavoro misterioso, profondo, lirico, avvincente che ammaglia ricordando La Tempesta di Shakespeare. Mentre le maree inondano i corridoi della Casa, Piranesi ti sommerge, poco a poco, con dolore lancinante, lasciando doni scintillanti sulla sua scia...  

Un lettura ipnotica, molto adatta a questo periodo, ricca, indimenticabile. 

Vi assicuro che crea dipendenza, inizi e non riesci a staccartene più. 

Mentre le domande si moltiplicano e la suspense cresce, in questa affascinante favola sbriciolata in tante tessere di un puzzle blu, misterioso e melanconico, ci si comincia a chiedere se forse la riverenza, la gentilezza e la gratitudine praticate dall'incantevole e resiliente eroe di Susanna Clarke non siano l'unica saggezza di cui si ha veramente bisogno anche il nostro mondo, in questo preciso momento...

Per Book Avenue

Piccoli Lettori Crescono

INFO EDITORIALI

Piranesi

di Susanna Clarke

Traduttore: Donatella Rizzati

Editore: Fazi

Collana: Lain ya

In commercio dal: 04 febbraio 2021

Pagine: 300 p., Brossura

EAN: 9788893258678

Età di lettura: Young Adult

Prezzo: circa € 16,50



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