Non è difficile scegliere, se c'è sempre qualcuno pronto a offrirti diverse possibilità, tutte peraltro possibili per te: cosa indossare per un'occasione importante, quale paio di scarpe acquistare, quale gelato mangiare.
Nella città divisa in quadranti, mai nominata, dove vive Alessandro, il protagonista di questa straordinaria storia, a offrire consigli per ogni necessità c'è Myra: lei conosce ogni cosa dei suoi cittadini, in fondo ha consentito loro di rinascere, questa volta senza dolore, ricostruendo la loro identità sulla base delle preferenze espresse in rete, attraverso i social, i siti di e-commerce, la domotica.
E così Alessandro, tra diverse opzioni proposte da Myra, decide alla fine di indossare una giacca, metterà in risalto il suo aspetto da bravo ragazzo ed è proprio quello che ci vuole per incontrare, alla festa dell'Abbinamento, la sua probabile anima gemella ... anche lei scelta ovviamente da Myra.
E in cuor suo contava davvero che Myra quella sera avrebbe fatto bene il suo lavoro proponendogli una ragazza finalmente interessante, la più adatta per carattere e passioni. Quanto ad affinità tra persone, se ne intendeva, certo molto più di lui. Solo lei conosceva il suo reale algoritmo affettivo e le migliore corrispondenze possibili.Chi è Myra? Viene subito da chiedersi.
Myra è una voce, diversa per ciascun utente, che accoglie e abita le vite degli esseri umani, che suggerisce, consiglia, protegge, controlla, domina.
Myra è un'intelligenza artificiale connessa con ciascun abitante di questa distopica città, così somigliante alle nostre.
Myra è tutto ciò che rende la vita estremamente comoda, prevedibile, sicura .... libera dalle preoccupazioni. Agisce attraverso il comunicatore, che ogni cittadino porta sempre con sé, una sorta di avanzamento del comune e attuale telefono cellulare, attraverso le telecamere di sicurezza disperse agli angoli delle strade, dentro le case grazie ai programmi di domotica che sono in grado di semplificare la gestione delle abitazioni, di prevedere i bisogni e anticipare le richieste.
Ma davvero gli abitanti di questa città sono liberi?
Alessandro alla festa dell'Abbinamento incontrerà Vera, la ragazza che Myra ha pensato per lui: come lui infatti ama pattinare, come lui ama la musica e suona uno strumento, la viola elettrica, inoltre ha tutte le caratteristiche fisiche che lui cerca in una ragazza.
Ma Vera si rivelerà diversa e... imprevedibile!
Sarà proprio l'incontro con Vera infatti che trascinerà Alessandro e l'intera città a un radicale cambiamento di prospettiva, facendo scorgere, dietro l'apparente pacificata vita di quella città, la perdita completa di ogni libertà, soffocata nei diversi piani del centro di controllo, il Myra Building.
È il Myra Builing a dominare lo skyline della città. In esso vengono raccolte e gestite tutte le informazioni: dai dati di consumo dei cittadini, al contenuto delle loro conversazioni, al tracciamento dei loro spostamenti, al livello di serotonina nel sangue, per valutare il livello di stress. Questi dati vengono poi processati, nei piani più alti, per individuare e costruire bisogni, promuovere consumi, in una parola: dominare.
Il padre di Vera lavora lì, sotto copertura, in uno dei piani più alti, è il Direttore del centro analisi. A lui vengono riportati tutti i risultati delle analisi, a lui vengono proposte strategie per inoculare nei cittadini la sensazione di pericolo, con la divulgazione di false notizie su atti violenti accaduti in città, con lo scopo ultimo di generare nei cittadini il desiderio di acquistare un'arma personale e incrementare così la produzione delle industrie di armi.
La macchina infernale del controllo, operata da Myra e coadiuvata dagli uomini a lei asserviti, lavora giorno e notte per tracciare le vite di ciascun essere umano, renderle anestetizzate, comode, e prive di libertà.
Eppure a volte nella vita di ciascuno qualcosa inizia a scricchiolare, un pensiero leggero come un fiocco di neve, o un dolore, trattenuto per troppo tempo, innescano la miccia e niente torna più come prima.
Questo sembra essere accaduto a Vera con la morte della madre, questo accadrà ad Alessandro, grazie all'incontro con Vera.
Sarà lei a fargli scorgere il vero volto della società, la manipolazione delle coscienze, l'assenza di un giudizio critico, la totale ignoranza nella quale Myra induce i suoi cittadini a vivere.
Sono spariti infatti da un pezzo i libri cartacei, sono spariti i fogli di carta e penne, matite colori, la Storia, le storie. Perché è proprio nello spazio di un foglio bianco che l'individuo riacquista la sua libertà, fuori dal controllo delle macchine, dal tracciamento dei propri più intimi pensieri.
E Vera questi pensieri li ha ritrovati grazie al Fronte di Liberazione del Pensiero, nel quale fa arruolare anche Alessandro.
Il Fronte è un movimento sovversivo, costituito da ragazzi, ognuno con un nome in codice, quello di uno scrittore famoso: Vera è Flannery O'Connor, Alessandro sarà John Steinbeck, Pam, il capo cellula di Vera, è Jane Austen, Tom, il più critico e fragile del gruppo, è Georges Simenon. Il Fronte è composto dai grandissimi della letteratura mondiale: c'è Carver, Hemingway, Orwell, Christie, Čechov, e molti altri. Non ultimo c'è Stephen King, il capo di tutto il Fronte, colui che mette insieme, coordina le varie cellule, e costruisce nel corso di tutta la narrazione il piano per sabotare definitivamente il potere di Myra e restituire agli uomini la libertà, quella anche di non saper scegliere e non da ultimo quella di sbagliare.
Di questi grandissimi autori i componenti del gruppo dovranno leggere i loro romanzi, in versione integrale, praticamente quasi introvabili, dopo la digitalizzazione e la censura operata da Myra, per edulcorare le storie, per neutralizzare il loro potere eversivo.
Non posso rivelarvi il seguito, perché la storia prosegue con colpi di scena davvero entusiasmanti e non resta altro da fare che sprofondare tra le sue pagine.
Una storia bellissima perché estremamente attuale, scritta con uno stile avvincente, con un linguaggio preciso, in cui ogni parola vibra accanto alle altre, senza mai disperdere tensione ed energia.
E poi ci sono i riferimenti ai tanti libri degli autori di cui i ragazzi portano i nomi, le citazioni, che vengono disseminate lungo tutta la narrazione, senza mai essere didascaliche.
E c'è la Storia, i riferimenti alla storia del nostro novecento, quella di Otto e Anna Hampel, che osarono opporsi al regime nazista, disseminando la città di Berlino di cartoline, scritte di loro pugno, con testi contro il nazismo. Una storia che ispira, sostiene, e offre ai ragazzi del Fronte la visione della propria rivoluzione.
Un libro da leggere e rileggere, perché racconta del nostro tempo, di quello che in parte siamo, e che in fondo potremo evitare ancora di diventare.
Soprattutto racconta di come, al di là di ogni previsione di parametri e costruzione di comportamenti, finché a muovere le nostre azioni ci sarà un sentimento autentico in grado di farci percepire nell'Altro la nostra stessa bellezza e fragilità, noi saremo capaci di azioni imprevedibili, originali, creative, nuove e... sì, umane.
Informazioni Tecniche
Titolo: Myra sa tutto
Autore: Luigi Ballerini
Editore: Il Castoro
Pagine: 290
Formato: rilegato
Età di lettura: +12
Prezzo: 15,50 euro
Codice EAN: 978-88-6966-575-2
È il Myra Builing a dominare lo skyline della città. In esso vengono raccolte e gestite tutte le informazioni: dai dati di consumo dei cittadini, al contenuto delle loro conversazioni, al tracciamento dei loro spostamenti, al livello di serotonina nel sangue, per valutare il livello di stress. Questi dati vengono poi processati, nei piani più alti, per individuare e costruire bisogni, promuovere consumi, in una parola: dominare.
Il padre di Vera lavora lì, sotto copertura, in uno dei piani più alti, è il Direttore del centro analisi. A lui vengono riportati tutti i risultati delle analisi, a lui vengono proposte strategie per inoculare nei cittadini la sensazione di pericolo, con la divulgazione di false notizie su atti violenti accaduti in città, con lo scopo ultimo di generare nei cittadini il desiderio di acquistare un'arma personale e incrementare così la produzione delle industrie di armi.
La macchina infernale del controllo, operata da Myra e coadiuvata dagli uomini a lei asserviti, lavora giorno e notte per tracciare le vite di ciascun essere umano, renderle anestetizzate, comode, e prive di libertà.
Eppure a volte nella vita di ciascuno qualcosa inizia a scricchiolare, un pensiero leggero come un fiocco di neve, o un dolore, trattenuto per troppo tempo, innescano la miccia e niente torna più come prima.
Questo sembra essere accaduto a Vera con la morte della madre, questo accadrà ad Alessandro, grazie all'incontro con Vera.
Sarà lei a fargli scorgere il vero volto della società, la manipolazione delle coscienze, l'assenza di un giudizio critico, la totale ignoranza nella quale Myra induce i suoi cittadini a vivere.
Sono spariti infatti da un pezzo i libri cartacei, sono spariti i fogli di carta e penne, matite colori, la Storia, le storie. Perché è proprio nello spazio di un foglio bianco che l'individuo riacquista la sua libertà, fuori dal controllo delle macchine, dal tracciamento dei propri più intimi pensieri.
E Vera questi pensieri li ha ritrovati grazie al Fronte di Liberazione del Pensiero, nel quale fa arruolare anche Alessandro.
Il Fronte è un movimento sovversivo, costituito da ragazzi, ognuno con un nome in codice, quello di uno scrittore famoso: Vera è Flannery O'Connor, Alessandro sarà John Steinbeck, Pam, il capo cellula di Vera, è Jane Austen, Tom, il più critico e fragile del gruppo, è Georges Simenon. Il Fronte è composto dai grandissimi della letteratura mondiale: c'è Carver, Hemingway, Orwell, Christie, Čechov, e molti altri. Non ultimo c'è Stephen King, il capo di tutto il Fronte, colui che mette insieme, coordina le varie cellule, e costruisce nel corso di tutta la narrazione il piano per sabotare definitivamente il potere di Myra e restituire agli uomini la libertà, quella anche di non saper scegliere e non da ultimo quella di sbagliare.
Di questi grandissimi autori i componenti del gruppo dovranno leggere i loro romanzi, in versione integrale, praticamente quasi introvabili, dopo la digitalizzazione e la censura operata da Myra, per edulcorare le storie, per neutralizzare il loro potere eversivo.
I libri. Avresti mai detto che potessero essere così potenti? Semplici parole messe in fila per costruire frasi che poi si organizzano in paragrafi e costituiscono capitoli. Ceste piene di parole, i libri. Eppure sono stati fatti fuori. Prima quelli di carta, fisicamente. Poi quelli digitali, nei contenuti. Che ormai nessuno cerca più. Alla fine sono spariti. C'era un motivo, sai. C'era un motivo per esserne terrorizzati. Quando conosci la storia nessuno ti frega più. Quando leggi le storie nessuno ti frega più. Non ti basta più emozionarti per poi spegnerti e attendere qualcosa di nuovo che ti riaccenda l'anima almeno un attimo. Quando leggi ti poni domande, cerchi risposte, provi soluzioni. Quando leggi vivi. E i vivi hanno sempre fatto paura. Ce lo dice la storia. A patto di conoscerla appunto.Così, incontro dopo incontro, il Fronte va preparando il piano, costruito in modo impeccabile, utilizzando un'arma imprevedibilmente violenta e deflagrante.
Non posso rivelarvi il seguito, perché la storia prosegue con colpi di scena davvero entusiasmanti e non resta altro da fare che sprofondare tra le sue pagine.
Una storia bellissima perché estremamente attuale, scritta con uno stile avvincente, con un linguaggio preciso, in cui ogni parola vibra accanto alle altre, senza mai disperdere tensione ed energia.
E poi ci sono i riferimenti ai tanti libri degli autori di cui i ragazzi portano i nomi, le citazioni, che vengono disseminate lungo tutta la narrazione, senza mai essere didascaliche.
E c'è la Storia, i riferimenti alla storia del nostro novecento, quella di Otto e Anna Hampel, che osarono opporsi al regime nazista, disseminando la città di Berlino di cartoline, scritte di loro pugno, con testi contro il nazismo. Una storia che ispira, sostiene, e offre ai ragazzi del Fronte la visione della propria rivoluzione.
Un libro da leggere e rileggere, perché racconta del nostro tempo, di quello che in parte siamo, e che in fondo potremo evitare ancora di diventare.
Soprattutto racconta di come, al di là di ogni previsione di parametri e costruzione di comportamenti, finché a muovere le nostre azioni ci sarà un sentimento autentico in grado di farci percepire nell'Altro la nostra stessa bellezza e fragilità, noi saremo capaci di azioni imprevedibili, originali, creative, nuove e... sì, umane.
Tu credi di arrivare a controllarli con gli algoritmi, ma ti illudi: gli umani sono gli esseri più imprevedibili del cosmo. E sai cosa li rende tali? L'amore! L'amore che riescono a provare gli uni per gli altri, e che non è un istinto o un programma preinstallato. Loro l'amore lo pensano, lo costruiscono, lo realizzano.Per voi Piccoli Lettori Crescono
Informazioni Tecniche
Titolo: Myra sa tutto
Autore: Luigi Ballerini
Editore: Il Castoro
Pagine: 290
Formato: rilegato
Età di lettura: +12
Prezzo: 15,50 euro
Codice EAN: 978-88-6966-575-2