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SCELTI PER VOI: MAL DI NEBBIA

lunedì 9 giugno 2025

 


“Il prima di me sono il mio paese e la storia della maledizione che si è imbastita nel fiume, in un assassinio, nelle strade e nella nebbia e nella guerra che c'è stata prima di quest'ultima. La penultima.” 

Le parole di Albertina ci raccontano di un paesino avvolto da un mistero: si narra che, durante la Prima Guerra mondiale, un gruppo di giovani disertori abbia preferito gettarsi nel fiume, piuttosto che tornare al fronte. Da quel momento tutte le sere una densa nebbia avanza e chiunque si avvicini o la respiri ne subisce le conseguenze. Sono specialmente i bambini ad ammalarsi e morire. La pioggia ininterrotta e il suono delle campane sono il lugubre segno di queste disgrazie. Qualcuno sostiene di avere sentito dei cupi tonfi o di essere stato sfiorato da una gelida aria, qualcun altro di aver visto gli annegati emergere dalla nebbia con orribili facce gonfie e verdi e occhi di fuoco. Si dice anche che Minghinì sia impazzito vedendoli. Insomma da allora gli abitanti vivono nel terrore e nessuno vuole più avere contatti con il paese. 
Tanti personaggi popolano questo racconto d'altri tempi. Il matto, il farmacista e il dottore, la vecchia strega, il macellaio e la ricamatrice. E poi alcuni partigiani nascosti nelle montagne, che aiuteranno la protagonista a scoprire la verità che si cela dietro al mistero dei fantasmi e a liberare il paese dalla maledizione. 
La narrazione è avvincente. Il finale inaspettato. Frasi brevi e concitate tengono la lettura serrata. La prima persona ci fa entrare direttamente nelle case e nelle vicende del paesino. Si corre con Albertina, si respira il male bianco, si soffre per la febbre di Cecchino, si ha orrore per il male. 
La tensione è ancora più forte perché il fantastico si intreccia con il reale: il racconto offre uno spaccato della vita rurale degli anni '40, tra tradizioni e duro lavoro, passatempi semplici, come lanciare i sassi nel fiume o giocare con gli ossi di pesca. La vecchia con il fazzoletto, le cantilene e le filastrocche, la lettura delle viscere sono radici di un passato recente, in cui vivere era difficile, in cui le credenze popolari lasciavano spazio a paure, le quali diventavano artefici del volgere degli eventi, nello spingere gli animi delle persone a pensare e poi agire senza ragione. 
Quando tutti sono spaventati finiscono per credere a qualcosa che non esiste e a quel punto c'è sempre chi se ne approfitta ed è pronto a togliere la libertà altrui.
La paura domina le masse.
Non è ancora così per noi?
Il libro è per me ricco di spunti metaforici, primo tra tutti la nebbia stessa, come un qualcosa che nasconde e allo stesso tempo impedisce di vedere ciò che c'è oltre. E poi il ricamo delle donne. Portare luce dove c'è buio attraverso la pazienza e l'arte taumaturgica del gesto ripetuto.
Albertina è nata con un nodo da districare. Ma la sua caparbietà e tenacia la porteranno a fare i conti con il male, a conviverci e a superarlo solo accettandolo.

Per voi Piccoli Lettori Crescono





INFORMAZIONI TECNICHE

TITOLO: Mal di nebbia
AUTORE: Nicoletta Gramantieri
EDITORE: Emons Raga
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2025
PAGINE: 255 p.
FORMATO: brossura
ETÀ DI LETTURA: da 11 anni
ISBN: 9788869863554
PREZZO INDICATIVO: € 14,00

Nel libro è compreso anche l'audiolibro, attivabile tramite un QR Code.


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