«Sono una creatura nuova
e vivo nella foresta.
Mio papà è una rondine
e mia mamma una lupa.
Si sono incontrati in un bosco,
in cui gli animali
non vivevano divisi,
ma in grande armonia.Dai rami, mio padre lanciava richiami
A mia madre che rispondeva ululando»
È questa splendida creatura, quasi mitologica, a invitarci nel suo fantastico mondo. Un bambino dai capelli scompigliati e piumati che mettono allegria, un volto tenero e dai colori freddi come un bosco innevato, un lupo d’inverno, ma con una macchia rosso intenso, come quelle piume delle rondini. Ha un aspetto curioso, sicuramente, eppure è familiare, come l’infanzia. La giovane creatura introduce il lettore nel suo mondo, anch’esso peculiare, ma ben riconoscibile, uno spazio fantastico che mette a proprio agio, perché molto accogliente.
La storia è senza tempo, forse è il tempo delle fiabe, o come già accennato, della mitologia. In questo luogo speciale la natura è lussureggiante, attraversa stagionalità ed emisferi, rimescola ecosistemi e biodiversità, qui nulla è impossibile o fuori luogo, invece tutto è compatibile, come un inno alla vita, all’amore, alla libertà: un paradiso, per intenderci, assomiglia all’Eden prima della rottura dell’armonia.
“Nessuna unione nel bosco era impossibile: orsi e scoiattoli, volpi e ghiri, libellule e pesci.
L’amore era come un seme fecondo”
L’amore tutto può, gli animali non si cacciano, non si sfidano, ma si abbracciano. Un tripudio di fiori germoglia perché sottolinea la preziosa fecondità, e quel profumo avvolge ogni creatura, è un profondo benessere.
In questo mondo ci sono anche gli umani, il protagonista unisce proprio le due sfere: umanità e natura animale. Nessuna differenza può trovare rilevanza in questo luogo, anzi, le peculiarità sono ricchezza, ma sulle parole umane ci sono dei limiti che gli animali non hanno. La giovane guida può fare un confronto perché parla entrambi i linguaggi.
“Ci sono più parole nella lingua umana, però in quelle degli animali ci sono più sentimenti”
e il bambino ci spiega in seguito come, accompagnato sempre da immagini brillanti e delicate allo stesso tempo, sono affascinanti.
La trasformazione è continua, come ci dice il protagonista, un flusso continuo di crescita ed evoluzione.
Il cambiamento non spaventa, e nemmeno gli insetti, anzi, questi hanno ancora più importanza, l’essere piccolo è l’opposto dell’essere insignificante.
Si narra infatti che tutto abbia avuto inizio con una formica rossa e un ragno.
Che storia!
Tutta da leggere e scoprire. Importante come tutte le storie, fondamenta dell’esistenza stessa: finché ci sarà spazio e tempo per le storie, avremo tutti più bellezza, più sorprese, più vita. Attraverso le storie viviamo tante vite, ripeto spesso, e quindi non possiamo smettere di ascoltare, leggere e narrare storie.
Il protagonista ci racconta sempre più intimamente le sue abitudini, la sua famiglia, i suoi sogni, le gioie e godiamo di tutta la sua energia, di tutte le sue emozioni.
Non resta che scoprire pagina dopo pagina, uno scenario dopo l’altro, questo meraviglioso mondo che il bambino lupo rondine tiene così tanto a farci conoscere, e noi gli siamo grati, perché è davvero bellissimo!
Buona lettura!
Informazioni tecniche
Titolo: Splendide creature
Autrice: Guia Risari
illustratrice: Cinzia Ghigliano
Editore: Settenove Edizioni
Codice: EAN 9791281477049
Formato: 22x27,8 cm. Brossura. Copertina rigida.
Pagine: 40
Prezzo indicativo: € 19,00
Età di Lettura: +6