Aidan Chambers, autore, editor, ma anche insegnante, educatore, in questa raccolta di short-short stories, approfondisce una narrazione particolare, che entra direttamente in contatto con i ragazzi e i supporti che utilizzano di più nella loro vita, come ovviamente i cellulari. Il racconto può però avere molte forme, nelle sedici storie qui raccolte ci sono scelte narrative differenti tra loro, come dei racconti tradizionali, alcuni sono di soli dialoghi, che si prestano a brevi sketch teatrali, altri racconti sono davvero brevissimi, degli attimi fuggenti, eppure così densi, e a questo proposito l’autore specifica:
“Gli schermi di un tablet e di uno smartphone, diffusi universalmente tra i giovani, sono come le pagine di un piccolo libro. Su una singola schermata possono essere visualizzate storie molto brevi, come quelle che si sono andate affermando in quest’ultimo periodo. Inizialmente in inglese venivano definite come short-short stories, poi come flash fiction, e ora minimal stories”.
Sono sedici storie molto brevi, che riguardano ragazze e ragazzi, e possono anche avere meno di cinquecento parole. Non sono proprio una novità letteraria, Chambers infatti ricorda alcune storie simili scritte da Hemingway, Cechov, Kafka e da altri illustri predecessori. È nuovo invece lo spirito e l’intento di connessione che Aidan Chambers ha approfondito, il suo è un progetto molto chiaro e offre molteplici potenzialità che superano l’oggetto libro: c’è uno scopo.
“La tesi che sostengo con decisione è che il racconto, sia di tipo tradizionale sia di taglio moderno e minimalista, è una forma inestimabile, oserei dire perfino essenziale, per educare i giovani a diventare lettori riflessivi e critici, e per aiutarli a trarre piacere dalla lettura e dalla riflessione su sé stessi, sugli altri e su tutti gli aspetti della vita quotidiana”.
Patrick Ness ha commentato questi racconti su The Guardian come “straordinariamente vividi dell’adolescenza” e che bene esprimono “l’angoscia, il desiderio, lo struggimento, l’inquietudine” citati dallo stesso Chambers.
Ogni storia piomba su uno spaccato di vita adolescenziale, essenziale e immediato, tuffa il lettore nel bel mezzo di una inquietudine, una rivolta, un imbarazzo, un cambiamento, una epifania, un evento sconcertante, magico o crudele. Sono storie tenere e spiazzanti, anche spietate, fanno i conti con le regole e la voglia di trasgredirle, tra le responsabilità adulte e l’irriverenza, con la ribellione, tra l’ingenuità e la malizia, sono storie che entrano come frecce nel complesso mondo dell’adolescenza e si conficcano in un preciso attimo decisivo, importante, e l’autore lo racconta con grande talento, perché sa lasciare quello spazio fondamentale di immaginazione in cui l’empatia diventa specchio, è il lettore che può trovare i dettagli di questo riflesso.
Proprio per questa prerogativa il libro diventa ancor più strumento: in primis è piacere, la lettura scorre ed è così varia nella forma e nel contenuto che non può che restare estremamente stimolante, anche per il lettore meno motivato.
La varietà degli argomenti invece offre un panorama caleidoscopico ricchissimo da esplorare anche in classe, sia nelle forme di scrittura creativa che, e soprattutto, nelle riflessioni che riguardano i singoli ragazzi. La classe è una piccola comunità, ma allo stesso tempo è vasta come una galassia dove qualche satellite gravita nell’orbita di qualcun altro, altri restano ai margini, altri ancora sono addirittura buchi neri. Un progetto sviluppato a partire da questo libro offre molti spunti, occasioni di dibattito, confronti, stimoli, per conoscersi, riconoscersi e, sopra ogni cosa, crescere nello spirito critico.
Il piacere della lettura è anche l’intento dichiarato del progetto dell’editore poiché in appendice ci sono informazioni sull’autore e le sue opere, sul racconto, qualche altra indicazione che funge da ulteriore stimolo per continuare a leggere, ma ho apprezzato molto la bibliografia che segue i temi principali trattati nei racconti: se il lettore si è sentito particolarmente coinvolto in un certo tipo di argomento o situazione, ecco che viene offerta una raccolta di titoli che potrebbero rientrare in quella sfera di interesse, per invogliare a continuare a leggere. È anche per questa caratteristica editoriale che questo libro mi sembra un ottimo consiglio da offrire alle insegnanti di scuola secondaria.
I racconti non li accenno volutamente, sono brevi, intensi, spiazzanti, coinvolgenti, credibili, così verosimili e ben cesellati da entrarci con entrambi i piedi già alle prime battute. Non mi resta che fare il solito augurio:
Buona Lettura!
Informazioni tecniche
Titolo: The Kissing Game
Autore: Aidan Chambers
Traduzione: Marta Barone
Illustrazione di copertina: Massimo Pastore
Collana: Max storie selvagge
Editore: EquiLibri
Codice: EAN 9788894514070
Formato: 14 x 21 cm, brossura, copertina flessibile
Pagine: 256
Prezzo indicativo: € 17,00
Età di Lettura: dai 14 anni