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SCELTI PER VOI: BESTIAN

giovedì 18 gennaio 2024

 

Sebastiano era un bambino strano. Un bambino zitto. Sapeva parlare, ogni tanto parlava, però pochissimo. Quando parlava, parlava bene, però ogni tanto, a volte tantissimo. Ma nessuno capiva bene quando.

L'incipit di questa storia meravigliosa catapulta il lettore, bambino e adulto, subito nel vivo della questione: Sebastiano - Bastian come aveva incominciato a chiamarlo sua madre ricordando il protagonista di un suo libro del cuore - è un bambino diverso dagli altri. E non solo perché parla poco, tanto da suscitare negli adulti preoccupazione sulla sua salute, ma per tante altre caratteristiche e modi di fare che lungo tutto il percorso della storia lo pongono in relazione con una dimensione altra, in contatto con un Altrove che gli altri fanno fatica a riconoscere, a vedere.

Ma in Bastian questo non essere riconosciuto non genera frustrazione, tristezza, solitudine, lui è in contatto profondo con il suo mondo interiore, così ben rappresentato nelle splendide illustrazioni di Alicia Baladan, un mondo ricco di visioni, di animali, di piante, di ascolto.

Sì, perché se è vero che Bastian usa poco le parole per relazionarsi con gli altri, è allo stesso tempo vero che sente e dialoga con le creature animali, forse per via di quella piccola fila di peletti che gli cresce lungo la schiena e che è segno inequivocabile di quell'appartenenza al selvatico che tanto stupisce anche i suoi compagni di scuola.

Non perde tempo infatti una compagna di classe a cambiare la vocale per prenderlo in giro e così Bastian diventa Bestian, suscitando il rimprovero della maestra. Ma a Bastian neanche questo importa, accoglie il suo nuovo nome, consapevole di appartenere ad Altro. Sembra solo  Bastian, ma in realtà non lo è e questo lo intuiscono un po' le sue insegnanti, soprattutto la maestra Silvana, che è lì accanto a lui, a sostenerlo come il suo ruolo le chiede, ma mai a farsi scudo, a tratti invece quasi a imparare da questo bambino così diverso.

Perché Bastian non è semplicemente diverso, è Altro. Come, in un crescendo di situazioni molto particolari nelle quali si trova coinvolto, fanno presagire. 

L'accadimento di un fatto inaudito sembra rivelare la natura autentica di Bastian e svelare così il mondo fantastico nel quale la storia è ambientata. Bastian durante una uscita nel bosco sarà protagonista di un fatto straordinario: un orso all'improvviso si parerà davanti al gruppo di bambini sul sentiero che stanno percorrendo. Spaventati tutti, insegnanti comprese, fuggiranno nel vicino rifugio. Solo Bastian resterà immobile, minuscolo difronte ai ripetuti rugli dell'orso, capace tuttavia di trovare quella forza selvaggia per gridare anche lui, in un modo così convincente da far tacere l'orso. C'è un prosieguo in questo pericoloso incidente, che lascio alla lettura integrale della storia scoprire.

Subito il fatto finirà sui media nazionali suscitando l'interesse degli scienziati che cominceranno a interessarsi a quello strano bambino, generando dibattiti e domande sul futuro della specie umana e di quel mondo così in bilico.

È un mondo infatti, quello nel quale nasce e vive Bastian, all'inizio di una rigenerazione: le cose non funzionano più tanto bene per il pianeta Terra, ci si è troppo allontanati dal mescolarsi con le specie animali e vegetali e questo ha reso tutti più soli, più arrabbiati.

Ma Bastian presto si accorgerà di non essere unico, arriverà Flora nella sua classe e tanti altri bambini nel mondo che come loro avranno in dote, oltre ai peletti sulla schiena o a un piccolo e folto prato sulle spalle, anche l'ascolto, l'attenzione, il rispetto, l'amore per il mondo animale e vegetale, mostrando la necessità  di tornare a mescolarsi con la terra e con le bestie selvatiche, nella cura e nella condivisione del pianeta Terra.

Una storia fantastica capace di suscitare uno straordinario sentimento di immedesimazione, grazie alla scrittura così misurata e attenta, precisa ed evocativa di Tognolini, e grazie anche alle meravigliose illustrazioni di Alicia Baladan, nelle quali davvero quella mescolanza tra regno animale, vegetale e umano sembra compiersi in modo delicato e tangibile.

Sono illustrazioni in bianco e nero che ben si accordano al passato remoto verbale della storia, e che quando si aprono alla doppia pagina svelano, con stupore del lettore, il punto di vista, la prospettiva di osservazione con cui l'illustratrice mette in scena il suo segno: ed è sempre ad altezza di bambino, dalla parte di Bastian. E questo è molto evocativo, potente, entusiasmante: il lettore sta sul sentiero, tra quelle foglie che appaiono vive di occhi, di tatto, cammina insieme a Bastian nel bosco, osserva, annusa, è attento, è con lui, quasi come lui non ha paura.

Una storia per raccontare anche agli adulti di quella distanza che lentamente abbiamo messo tra noi e il mondo naturale, ma anche tra noi e l'infanzia, che di selvatico, sembra dirci questa storia, ha molto più di quanto ogni proposta educativa vorrebbe ingabbiare.

Da leggere e rileggere, insieme e da soli, adulti e bambini.

Per voi Piccoli Lettori Crescono 

INFORMAZIONI TECNICHE

Titolo: Bestian
Autore: Bruno Tognolini
Illustratrice: Alicia Baladan
Editore: Edizioni Gruppo Abele
Collana: I BULBI dei piccoli
Data di pubblicazione: 2023
Pagine: 62, illustrate
Formato: Brossura
Età di lettura: dai 4 anni
EAN: 978-8865-792896
Prezzo indicativo: euro 20



 

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