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SCELTI PER VOI: UNA MAMMA SVITATA

sabato 18 novembre 2023

 

Stella sta per compiere tredici anni e l'unica cosa che davvero desidera è essere normale, di più essere vista come una ragazza normale. Soprattutto in occasione della sua festa di compleanno, che vorrebbe organizzare con le sue migliori amiche e con Blær, il suo migliore amico in sedia a rotelle.
Ma la sua si presenta fin da subito come una famiglia non comune: papà professore universitario, appassionato di macchine da circuito, da anni risistema la sua Kata per poter un giorno gareggiare, appare a tratti come sovrappensiero, distaccato dalla realtà; Palli, esuberante adolescente fratello, tutto proteso a mostrare in ogni modo il suo bel fisico, anche ostinandosi a venire a tavola senza maglietta, cosa che fa infuriare sua madre; poi c'è Siggi, il fratellino piccolo, amante di Frozen, le cui canzoni canta a squarciagola, fregandosene del suo difetto di pronuncia che trasforma ogni "r" in "v"; e infine c'è la sua mamma, esuberante ed estroversa cantante d'opera, che spesso mette Stella in difficoltà attirando ancora di più l'attenzione su di lei, per via del canto e per quel suo modo così diretto di dire le cose, anche quelle più intime e private. 
Forse è per colpa di quella mamma "svitata" che le sue amiche non vogliono più uscire con lei, e allora prima che arrivi il giorno del suo compleanno, Stella decide che è tempo di trasformare la mamma.
Seguono piani diversi, come quello di assumere l'atteggiamento snob e distaccato della nonna paterna, o stilare una lista di possibili cose da fare per ricondurre sua madre a un comportamento consono.
Ma la mamma sembra ogni volta spostare l'asticella della stravaganza più oltre, eppure a tratti a quella stravaganza Stella sente in qualche modo di poter partecipare, addirittura provando ammirazione per sua madre.
Come quando decide di costruire una rampa in legno che possa consentire a tutti loro di salire sul maestoso albero del giardino condiviso con l'eccentrico vicino di casa Hanni, il quale pone il veto assoluto su qualsiasi trasformazioni di quello spazio comune.
Addirittura su uno dei rami riusciranno ad issare anche un vecchio sedile della macchina di suo padre, dal quale poter vedere tutto il panorama.
In quel caso la determinazione di sua madre e l'entusiasmo di Blær mostrano a Stella un lato diverso di quella folle stravaganza, ovvero che in fondo non c'è nulla che ciascuno non possa fare se aiutato da altri e motivato. Stella era stata indispensabile per costruire quella rampa, anche se lei su quella rampa non ci sarebbe mai salita, vista la sua paura delle altezze. 
Stella ha anche una grande passione sportiva a cui purtroppo in questo momento deve rinunciare per i costi di attrezzatura troppi alti che comporrebbe la sua pratica: l'atletica.
È da questo momento in poi che il lettore comincia a depositare nel retro del suo cervello alcune perplessità che si traducono nel corso della lettura in vere e proprie domande, su chi è veramente Stella e su cosa in qualche modo, come voce narrante, non desidera che il lettore scopra, almeno fin da subito.
Alcune cose infatti sembrano non tornare nell'economia delle relazioni che Stella tesse con gli altri: sua nonna, quella snob, è sempre così maledettamente sicura che lei non ce la farà a fare le cose anche quelle più semplici, tanto che viene da pensare come mai, oltre al fatto che lei, Stella, non è mai andata a dormire dalla nonna, al contrario dei suoi fratelli; a tratti, sebbene questo sentimento non le piaccia di sé, Stella si vergogna di andare in giro con Blær in sedia a rotella, per via di quegli occhi sempre piantati addosso.
Così in un ritmo serrato e avvincente, dialogo dopo dialogo, situazione dopo situazione il quadro si compone in un caleidoscopio di singolarità, diversità, identità, tutte uniche e capaci di offrire la visione di un mondo nel quale a contare è proprio la natura speciale che ognuno dei protagonisti mette in luce.
Alla fine arriva il giorno dei festeggiamenti per il compleanno dei suoi tredici anni e Stella non riesce  a prendere sonno, tanta è l'eccitazione per quel giorno. Che poi qualche giorno i suoi genitori le hanno fatto una sorpresa, all'inizio non l'aveva presa proprio bene, sembrava una di quelle messe in scena epiche ed estremamente educative. Quando poi però suo padre l'aveva messa alla guida della sua macchina da corsa, facendole fare la sua prima guida, Stella si era resa conto di quanto per i suoi genitori nulla era davvero impossibile per quella figlia speciale.
Ma qualcosa all'ultimo minuto sembra andare per storto, perché Stella, che al mattino aspettava di essere svegliata con un coro di auguri, si ritrova a casa da sola, senza sapere dove siano finiti tutti quanti.
Sarà questa l'occasione, nell'attesa di capirci qualcosa, per mettersi alla prova e scalare con tutte le forze di cui è capace la rampa di accesso all'albero, un ostacolo immenso per lei.
Non posso svelare il finale che sarà emozionante, inaspettato, pieno di sorrisi e lacrime, e che sarà capace di restituire tutta la fragilità e la forza che ciascuno dei personaggi possiede interiormente, nonostante le apparenze e i pregiudizi a volte possono mostrare.
Un libro che sa raccontare senza reticenze, con onesta e ironia tutto il turbinio di emozioni e sentimenti che animano la vita degli adolescenti. 
Un libro consigliassimo!
Per voi, Piccoli Lettori Crescono
INFORMAZIONI TECNICHE

TITOLO: Una mamma svitata
AUTORE: Gunnar Elgason
TRADUTTRICE: Silvia Cosimini
CASA EDITRICE: Uovo Nero
COLLANA: I geodi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2023
FORMATO: brossura, pagg. 256
ETÀ DI LETTURA: dai 10 anni
CODICE EAN: 9791280104427
PREZZO INDICATIVO:  15 



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