Non parlava molto, mai, perché aveva notato che, se stai sempre zitto, poi quello che dici diventa più importante.
Pietro è una pedina della storia, quella con la maiuscola. Figlio di Valdo, padre padrone e Rita, madre dolce e premurosa, conoscitrice di erbe e sottomessa come tutte le donne del suo tempo (e non solo) all'autorità maschile.
Pietro è un guardiano di porci, il cui destino sembra apparentemente segnato dall'essere nato in una società in cui i ruoli sono rigidamente definiti. Ma la sorte è imprevedibile e più forte della linearità: l'improvvisa notizia dell'arrivo degli Unni muta per sempre la sua vita. E in poco tempo una serie di repentini cambiamenti stravolgono le sue ritualità: l'obbligo di partire per la guerra, la scoperta delle sue radici, come quella tardiva di avere uno sguardo ricambiato dall'unica ragazza che abbia mai notato.
...si era trovato lì per caso. Non lo aveva scelto.
Da questo momento le sue peripezie lo porteranno persino ad incontrare il temibile Attila e il tempo del racconto volerà tanto che... gli sembrava che tutto quello fosse stato un altro Pietro, tutto diverso da lui e spesso sarà presente la nostalgia di un passato recente, l'odore che porta alla mente.
Raccontare in maniera realistica l'abominio della guerra, che rende tutti uguali, Romani o Unni, nobili o poveri. Che sconvolge rapidamente le certezze e la solidità di quel mondo che era sembrato immutabile.
Raccontare la guerra per far emergere dall'orrore la bellezza dei valori come l'amicizia, l'amore, l'importanza delle umili pomate della mamma, di chi non c'è più, ma nel sentore rimane lanterna per affrontare le situazioni più difficili.
Raccontare come la guerra porti uno stesso popolo ad essere nemico, a perdere l'identità.
Ma dalle rovine Pietro intravede la rinascita.
Il Medioevo si annusa fin dalle prime righe. Senza bisogno di tante spiegazioni.
Morosinotto ha la capacità di far entrare il lettore nel tempo del racconto attraverso l'uso sapiente di un linguaggio immaginifico e un lessico proprio di quel periodo storico: parole come pietra miliare, domus, curiali, spatha, dromoni, catapultano in un mondo che tanto lontano non sembra più.
Alla fine, per giorni, resta così l'impressione di essere stati in quei luoghi e avere mangiato con Pietro quelle polpette di miglio tanto adorate.
Racconto storico e romanzo di formazione in cui il filo delle vicende di un giovane si intreccia con quello della storia del X secolo.
Per di più la trama è tenuta insieme anche da delle evocative illustrazioni che, come una cucitura, tra la parola e il disegno, legano un capitolo con l'altro.
Questo libro è perfetto per chi entra in prima media, ma anche per chi ne esce.
Questo libro è perfetto per chi entra in prima media, ma anche per chi ne esce.
Buona avventura!
Per voi Piccoli Lettori Crescono
TITOLO: Il figlio del mare
AUTORE: Davide Morosinotto
ILLUSTRATRICE: Lucrezia Buganè
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2022
COLLANA: La Saga dei DA MAR
FORMATO: rilegato, sovraccoperta
ETÀ DI LETTURA: dai + 10 anni
ISBN: 978-88-04-7706-L
PREZZO INDICATIVO: €17,00