La Bologna Children’s Book Fair appena conclusa ha dimostrato come fossero mancati abbracci, colori, sorrisi e voglia di riprendere i contatti con l’editoria per ragazzi del mondo, con meno barriere rispetto all’anno passato. La frenesia è stata palpabile in ogni sala, salone o saletta del complesso fieristico, le agende di artisti, editori, agenti e fino ai visitatori, erano piene di appuntamenti, gli incontri sono stati numerosi e interessanti, la cordialità diffusa, come una grande nuvola poggiata su tutti i padiglioni.
Le installazioni hanno sorpreso e affascinato davvero per la grande bellezza. Lo sguardo, dopo quattro intense giornate, con chilometri macinati senza rendersene conto, resta inebriato, stordito, nell’indigestione di stimoli e meraviglia. Questo resta l’evento dell’editoria più amato, più visitato e atteso dell’anno. Qui si celebrano alcune delle premiazioni più importanti, il clima adrenalinico persiste per tutta la sua durata.
Per Bookavenue, in questa rubrica dedicata ai libri per ragazzi, Piccoli Lettori Crescono, cercheremo di approfondire in seguito alcuni degli incontri che ci hanno colpito in modo indelebile, ma in questo spazio festeggiamo con voi l’evento, che al suo interno ne contiene tanti altri e che si dirama per tutta la città di Bologna, con mostre, installazioni e incontri, che fa rete con il territorio e coinvolge il mondo intero.
Qui presentiamo alcuni piccoli accenni di tutta questa grande bellezza.
Partiamo con l'angolo dedicato alla Grecia:
La Grecia è stata ospite come Market of Honour BBPLUS 2023
e ha proposto una ricca produzione di libri
e illustrazioni.
Innovativo, quest’anno, è stato lo spazio dedicato al Self Publishing, non così scontato in una fiera da sempre dedicata ai numerosissimi editori del mondo.
La mostra Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino ha esposto opere di grande pregio e talento,
fonte di ispirazione per i giovani illustratori che popolano la fiera del libro,
tra questi c’erano tavole di Emanuele Luzzati, Sergio Tofano, e i contemporanei Pia Valentinis, Arianna Papini, Fabian Negrin, Alessandro Sanna e tanti altri ancora, accanto ad altri artisti provenienti da altri paesi.
Alcuni spazi sono stati occupati ad artisti indiscussi come Suzy Lee
e all’albo Volver a Mirar di Andrés Lopez,
per il premio internazionale dell’illustrazione, ed era come entrare in un sogno.
Sempre sorprendente è la prolifica e variegata esposizione delle illustrazioni selezionate dai giudici di quest’anno,
da cui si intuisce un po’ il mood che prevale nel mondo dell’illustrazione al momento,
tra queste anche delle tavole tattili in legno che riproducevano alcune illustrazioni:
un progetto molto interessante per il prezioso punto sull’accessibilità a tutti i bambini.
Altrettanto ragguardevole è stata l’esplorazione degli artisti sul “bambino spettatore”, c’erano sguardi originali e allo stesso momento aderenti al mondo bambino, hanno saputo riprodurre gli attimi d’incanto. Si è festeggiato il compleanno importante di Quentin Blake, il maestro dell'immediatezza e del tratto geniale.
I Silent Books.
Uno spazio sempre amato e importante per permettere di arrivare a tutti i bambini, sono libri preziosi sempre, in particolare modo dove la barriera linguistica è un ostacolo.
Inoltre resta sempre il privilegio di poter incontrare artisti stranieri che rappresentano l’eccellenza mondiale di questo settore come Beatrice Alemagna o Rebecca Dautremer,
e tanti altri maestri dell’illustrazione.
Non è mancata una esposizione di illustrazioni della guerra in Ukraina,
toccanti, molte sono da brividi, molto potenti.
La fiera è molto di più, questo
qui c'è solo un antipasto di un menu ancora più ricco, fatto in parte di sogni da realizzare, di progetti che stanno per sbocciare, di semi appena interrati, di lavori che già fioriscono.
A questo punto, nella generica carrellata, va fissato il prossimo appuntamento,
che mi vien da dire, sia proprio imperdibile!