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SCELTI PER VOI: IL FAGGIO PER ME. DI OMBRE, DI VENTO, DI OCCHI. E DI PAROLE

mercoledì 1 marzo 2023

 

Quando siamo bambini certi animali, alcune piante, alberi, sembra quasi che sentano e vedano qualcosa di noi che nessuno è capace di vedere, ecco perché ci sembra che ci parlino, ci ascoltino, che siano davvero vivi, come certo lo sono, ma in un modo diverso da come li vediamo da adulti.

Ecco allora perché l'autore di questo intenso e poetico albo chiama a raccolta i suoi ricordi per raccontare il legame con gli alberi, e con i faggi in particolare. 

A loro affida alcune metafore potenti che disegnano nelle tessitura delle parole una sorta di sovrapposizione tra il bambino e il faggio.

All'inizio, il faggio è un cespuglio che quasi non si vede nel sottobosco. Un disegno di rametti all'apparenza fragili. le sue radici si fanno strada in un terreno ricco, tra i più fertili che ci siano. Si nutre della terra, ne succhia l'umore, il sudore. Poi, in meno tempo di quanto si possa immaginare, ecco che diventa una colonna altissima del colore dell'argento. Un bel colore, no? I suoi rami ormai robusti vanno in cerca del sole, in alto. Non è il suo corpo ad avere bisogno del sole e dell'aria, è la sua testa che vuole la luce.

Prosegue l'autore allora, raccontando del vento che il faggio ama, lui che prima appariva silenzioso, ora con la forza dell'aria tra le fronde, diventa "le vocali di Dio che cadono sulla terra. Fino a cercare senza sosta nella corsa la forza di quel vento, in dialogo con quei bambini che urlano rotolando giù dalla collina.


Il faggio allora diventa un alter ego al quale affidare timori, emozioni, paure, meraviglia e soprattutto sguardi e parole. Si perché nella pelle dei faggi si aprono piccole ferite come grandi occhi, che osservano e sembrano custodire l'indicibile di quel mondo bambino che rende l'infanzia luogo dell'Altrove. 
Un'albo che sa restituire anche nelle illustrazioni, grazie alla tecnica dell'acquerello, la trasparenza e la leggerezza, il delicato mondo sospeso tra il Qui e quell'Altrove dell'infanzia del protagonista e di tutti i bambini che attraversano il percorso di crescita, come un bosco ricco di suggestioni, con attenzione e ascolto.

Da leggere e rileggere, con i bambini dentro un bosco, nella quiete o in mezzo al vento, lasciando che le parole e le immagini aprano lo spazio del cuore al Numinoso che abita ogni piccola pietra, ogni foglia, ogni scricchiolio di ramo, ogni riflesso di luce.

Per voi Piccoli Lettori Crescono, che siate piccoli e/o grandi,


INFORMAZIONI UTILI

TITOLO: Il faggio, per me. Di ombre, di vento, di occhi. E di parola

AUTORE: Alessandro Riccioni

ILLUSTRATRICE: Marina Cremonini

EDITORE: Rrose Sélavy

COLLANA: Il quaderno quadrone

FORMATO: 23X27, brossura, illustrato, pg. 40

CODICE EAN: 9788885534148

ETÀ DI LETTURA: da 8 anni

PREZZO INDICATIVO: 14 EURO

 



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