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SCELTI PER VOI: Io al posto tuo

domenica 26 giugno 2022

 


A MAI PIÙ RIVEDERTI, BIANCA!
Potrebbe sembrare strano, ma è l’augurio più bello che mi possano fare: ti auguro di non tornare più in ospedale.


Il secondo romanzo di Valentina Torchia, dopo Ti sento, narra la storia di alcuni cuori e lo fa sia in modo scientifico, addentrandosi in particolari situazioni cardiologiche, che nel modo tutto suo: rappresentando i sentimenti che appartengono agli adolescenti: sfaccettati, confusi e potenti; indossando le loro scarpe, raccontando più storie e ce le fa vivere tutte, con intensità.


Lo stile è pulito, limpido e allo stesso tempo avvolgente; le situazioni sono illustrate con chiarezza anche quando mettono a nudo le incertezze, le precarietà, i dubbi, la ricerca di identità, il bisogno di rifuggire dure verità. 

Il linguaggio è adeso al target a cui si riferisce, ricco di citazioni e anche di richiami all’amore per il Giappone e le sue tradizioni più affascinanti, come la festività tradizionale Tanabata, per chi fosse meno avvezzo a termini quali katsuobushi o takoyaki, l’autrice ha predisposto un glossario giapponese in appendice, ma i ragazzi ben conoscono gli origami, il poke e il bubble tea.


L’argomento è delicato: il trapianto di cuore. Da biotecnologa medica e giornalista scientifica, quale l’autrice è, l’approccio risulta serio, documentato, studiato, per poi essere assorbito dalla vita dei protagonisti, Takeru e Bianca. Anche i personaggi secondari sono molto intriganti, particolari eppure riconoscibili. 


La storia attraversa luoghi e situazioni particolari, è interessante perché esce dal vivere comune, inoltre pone un profondo dilemma, amletico, sull’esistenza. Tutto inizia con un cuore “donato” che viene trapiantato a uno dei due protagonisti, mentre l’altro resta ancora in attesa della sua opportunità di guarigione. I giorni sono regali? Come si fa a pensare al futuro nella precarietà estrema del presente? I sogni hanno il diritto di essere sperati? I desideri, possono avverarsi? Sono tutti passaggi complicati. Le ripercussioni stravolgono tutte le precedenti dinamiche, già complesse, dense di intensità e sentimenti, paure e azzardi, vite “diverse” dalla maggior parte dei coetanei. L’autrice tocca, attraverso i personaggi che ha creato, diverse personalità e di ognuna ne descrive l’unicità, che comunque permette ai lettori di riconoscerne i tratti nella vita reale o almeno di comprendere molto bene. I personaggi sono credibili, assolutamente veri.


È per me obbligatorio aprire una parentesi eccezionale su questo libro. Le recensioni trattengono sempre una parte di sguardo di chi legge il libro, credo sia inevitabile, oppure si può essere chirurgici, ma io di solito non ci riesco, sono una lettrice appassionata.
La scelta della citazione del libro, l’augurio a non rivedersi, non l’ho scelta a caso. Questo romanzo, che tocca tanti temi e in cui i sentimenti sono furenti e abitano anche i cuori più fragili, in piccola parte mi coinvolge direttamente. Mentre leggevo, o meglio divoravo le pagine, mi ritrovavo in tanti angoli di storia, le ho definite “righe specchio”, ho rivissuto una parte della mia esperienza da paziente del reparto di cardiochirurgia pediatrica, sebbene fossi una paziente adulta. Questa frase me la disse la mamma di un simpatico paziente, quando mi dimisero. Ho raccontato a Valentina i miei giorni e le mie esperienze, le tante gioie e i piccoli eventi di un reparto così speciali, i bambini che ho conosciuto, le dinamiche di reparto, dettagli che l’autrice ha saputo rendere bene, per poi farli propri.

 (Questo è un mio timido schizzo del carrello che l'autrice ha descritto per il suo personaggio, Giacomo, qui invece è rappresentato il piccolo paziente che ho conosciuto in reparto, in cui ardeva un cuore importante, sebbene strambo e freddo, come quel macchinario di metallo).

Ci sono pezzi di vita vissuta, volti e parole che trattengo nel cuore, è una recensione atipica, con relativo distacco, ma non avrebbe potuto essere altrimenti, per cuore e onestà.


In Io al posto tuo si attraversa una serie di esperienze, alcune davvero al limite, si provano brividi pungenti, lente attese, ma anche adrenalina e palpitazioni, non solo del numero dei battiti, ma forti passioni, amore, rabbia e una varietà scompigliata di sentimenti, come sono gli adolescenti: autentici e incasinati. 

È una di quelle storie che fanno entrare il lettore tra le pagine e, quando il libro è finito, lasciano un particolare sapore. I personaggi sono diventati quasi amici, non sono più del tutto di carta, qualcosa di loro resta anche dopo averli richiusi nel libro perché avevano delle cose importanti da dire.


Buona lettura!


Informazioni tecniche
Titolo: Io al posto tuo
Autore: Valentina Torchia
Editore: DeA ragazzi
Codice: EAN 978-8851198503
Formato: 21x14 cm, brossura copertina flessibile
Pagine: 386
Prezzo indicativo: € 16,90
Età di Lettura: YA, adolescenti


 

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