C'è voluto un tempo di distanza perché potessi riuscire a scrivere di questo libro, una rilettura meditata.
Un'estate da morire, Summer to die in lingua originale, racconta la storia di due sorelle, Meg e Molly, dal punto di vista della prima cioè la più piccola.
È la voce di Meg infatti a raccontare come sono andati i fatti dal momento in cui i due genitori decidono di traferire l'intera famiglia in campagna per dare la possibilità al padre di concludere la scrittura di un libro.
La sua voce, nella splendida narrazione di Lois Lowry, pluripremiata autrice per ragazzi e vincitrice per due volte della Newbery Medal, appare fin da subito nitida, diretta, ironica nel saper raccontare quel sentimento così antico e sempre attuale che divide due sorelle: un sentimento che mescola insieme il desiderio di essere come chi amiamo e ammiriamo, la consapevolezza di non poterlo essere, la certezza di non sapere ancora chi davvero si è, e l'amore ostinato per una sorella o un fratello.
Meg vede in sua sorella tutto ciò che lei non potrà mai essere: bella innanzitutto, allegra, capace di attirare naturalmente a sé qualunque sguardo e conversazione, sicura nell'immaginare un futuro già ben delineato.
Il conflitto sembra acuirsi proprio nella nuova casa quando Meg e Molly sono costrette a condividere la stessa stanza.
Ma Molly che sa sempre cosa fare e che è stanca di questa sorella confusionaria e disordinata traccia una linea a terra e fin sopra le pareti per dividere lo spazio, per separare e mettere distanza.
Una distanza che presto però nel corso della narrazione diventerà reale e dolorosa: Molly infatti si ammala gravemente e Meg si troverà a fare i conti con qualcosa che non aveva previsto, che lei, acuta osservatrice, non aveva saputo intuire.
Confinare questa storia a un racconto sul dolore e sulla morte sarebbe riduttivo, perché in realtà questo è un romanzo di formazione attraversato dalla vita, nei suoi sentieri più impervi.
C'è allora la ricerca della propria identità, del sapersi riconoscere in una forma e una sostanza che piaccia a se stessi ma anche agli altri: Meg in fondo è questo che invidia a sua sorella ed è questo che cerca in ogni parola che sente scorrerle dentro, che sia parola aspra rivolta alla sorella, che sia riflessione sul suo sentirsi così diversa da lei e dalla madre, o che sia parola-ponte per nuovi incontri, come quello con Will, l'anziano proprietario di casa.
Anche a lui Meg chiede di essere riconosciuta e vista per quello che neanche lei sa vedere di se stessa, per questo la colpiscono così tanto le parole dell'anziano quando le riconosce bellezza e talento nell'arte della fotografia.
C'è l'esplorazione di uno spazio nuovo, che non è solo reale negli acri del bosco che circondano la casa, ma anche uno spazio di ascolto che si fa vivo proprio quando Meg esce dai confini della casa, delle relazioni familiari, in cui lei per prima sembra assegnare ruoli e compiti.
Una natura di cui impara a sentire i mutamenti, a osservare le trasformazioni, ad attraversare per tessere nuove relazioni, come quella con i due giovani nuovi affittuari dell'antica casa di Will, che portano con sé la capacità di ricostruire, rammendare, prendersi cura di uno spazio piena di crepe: Meg sperimenterà con loro non solo la nascita del bambino che attendono, ma l'attitudine a prendersi cura, di una nuova vita e dell'altro, imparando a uscire fuori dei propri confini.
La malattia dei Molly infatti farà scricchiolare il suo mondo, le sue visioni, costringendola a cambiare punto di osservazione: nessuno dopo che Molly è tornata dall'ospedale può essere più come prima, sua sorella per prima, che si è fatta cupa e ombrosa, oltre ad aver perso parte della sua bellezza, sua madre servizievole nei confronti di Molly in un modo che infastidisce Meg, suo padre, taciturno e incapace di dire cosa davvero sta succedendo.
Un romanzo straordinario in cui ogni personaggio sembra essere cesellato come il volto di un cammeo, in cui lo sfondo e le sottile ombre non fanno che risaltare i lineamenti, sono personaggi di una vividezza estrema, ognuno dei quali custodisce piccoli frammenti di eternità, capaci di prendere per mano la protagonista e guidarla sul sentiero doloroso della separazione e dell'individuazione della propria identità.
Ci sono così tanti minuscoli e vitali dettagli che rendono questa storia così autentica: l'arte della fotografia che costringe Meg a frapporre tra sé e la realtà uno sguardo nuovo, quello sguardo che è dentro di sé ma anche fuori e che le consente di vedere davvero la natura intima delle persone che ama. Prima che sua sorella muoia riuscirà a scattarle delle foto, nelle quali ciò che è stata per lei non morirà mai; sua mamma inaugura l'ingresso in quel tempo sospeso della nuova casa e di quel periodo così doloroso con un lavoro di cucito, che metterà insieme in un'unica coperta alcuni frammenti degli abiti delle sue figlie, una tessitura nuova a cose usate, un mutamento di funzione che nell'atto del suo generarsi saprà accogliere il dramma e l'amore; la narrazione in prima persona che passa dal presente di un evento contingente a un passato, di poco passato, in una sorta di moto ondoso che sembra tessere anch'esso una trama nella quale si mescolano gli istanti, le lunghe riflessioni, i ricordi, come a dirci che davvero ogni frammento di tempo custodisce già in sé il seme del ricordo. E in fondo la fotografia che tanto ama Meg non è che un corto circuito tra il presente dello scatto e il passato e ricordo che diventa come foto.
Nessuno elemento in questa storia è inutile, o casuale, nemmeno il dolore o la morte.
Davvero un romanzo straordinario.
Piccola nota di merito all'editore 21lettere che ha deciso di pubblicare in Italia l'opera completa di quest'autrice, ne sono infatti già presenti quattro nel catalogo. Due erano stati pubblicati da altri editori, da Il Castoro, La famiglia Sappington, e The Giver da Mondadori ragazzi.
Per voi Piccoli Lettori Crescono
Titolo: Un'estate da morire
Autrice: Lois Lowry
Traduttore: Enrico Santachiara
Editore: 21lettere
Collana: Ragazzi
Pagine: 170
Formato: brossura
Codice: EAN 9788831441155
Prezzo: 12 euro
Età di lettura: +12