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SCELTI PER VOI: IO PARLO COME UN FIUME

giovedì 18 novembre 2021





"Mi sveglio ogni mattina con i suoni delle parole intorno a me.

E non posso dirle tutte. . ."

 

E se le parole ti si bloccassero in fondo alla bocca
 ogni volta che cerchi di parlare? 
E se non fossero mai uscite come volevi?


A volte ci vuole solo qualcuno che ti ami e  ti suggerisca un cambio di prospettiva 
per farle fluire tutte, 
una per volta, 
come una goccia d'acqua tranquilla e scintillante, 
oltre le rapide di un fiume...

Quando un ragazzo che balbetta si sente isolato, solo e incapace di comunicare come vorrebbe, ci vuole un padre gentile e una passeggiata lungo il fiume per aiutarlo a trovare la sua voce.  Il poeta Jordan Scott scrive, in modo commovente, in questo libro potente e in definitiva edificante, la propria esperienza personale di bambino che si sente diverso e che grazie al padre riesce a riconnettersi prima con la natura, poi con il mondo che lo circonda per fare pace, infine, con se stesso...

“Mi sveglio ogni mattina con i suoni delle parole intorno a me.” Una cosa è conoscere queste parole. Per capire cosa sono questi suoni. È tutta un'altra cosa parlarle. Il ragazzo spiega che certe lettere in particolare possono dargli fastidio. Ad esempio, la "P" in "pino" potrebbe crescere "radici nella mia bocca e aggrovigliarmi la lingua". "C" e "M" vanno un po' meglio. Nella storia, proprio quel giorno, il ragazzo è chiamato a parlare davanti alla classe. Quando suo padre viene a prenderlo dopo la scuola, è stata una: "giornata di parolacce" di "bocche che ridono e sogghignano"

Nei libri di Sydney Smith, ci si sofferma in parte per vedere cosa fa in una determinata pagina e in parte per vedere cosa non fa. E scopri un mondo. Ciò che l'artista dipinge è interessante quasi quanto ciò che Sydney Smith si assicura di non dipingere. Un esempio è l'illustrazione dell'aula, quando Jordan Scott, nella voce del bambino protagonista, dando voce anche ai suoi ricordi dice: “A scuola mi nascondo in fondo alla classe. Spero di non dover parlare. Quando il mio insegnante mi fa una domanda, tutti i miei compagni di classe si girano e guardano". La pagina a sinistra è un'immagine di mezza pagina di un insegnante nella parte anteriore di una classe. Il viso dell'insegnante è indistinto, ma i colori usati per questa immagine sono posizionati in linee fresche e chiare. L'immagine sul lato opposto, che occupa l'intera pagina, è l'immagine di tutti i compagni di classe rivolti verso di te, il lettore. Sei nei panni del narratore e anche i loro volti sono sfocati. Ma qui c'è dell'altro oltre a questo... I bordi della stanza sono diventati indistinti. Le vernici sono sfocate, quasi simili a muffe, e i colori sono sbiaditi, sfocati. Fissi quella foto e i livelli di disagio che il ragazzo prova si staccano dalla pagina a ondate. È un'immagine claustrofobica e una scena da incubo per qualsiasi bambino che abbia mai voluto evitare di essere visto in questo modo. L'immagine è ciò che Smith ha deciso di includere, ma funziona perché ciò che prima sembrava così chiaro ora ti è stato portato via.


Per questo credo le immagini ad acquerello di Smith nelle prime parti del libro siano quasi più morbide e senza bordi. È solo quando suo padre lo porta a fare una passeggiata lungo il fiume che l'arte si rafforza...


Padre e figlio sono incorniciati dalla sagoma scura dei tronchi d'albero mentre le tonalità nitide e sottili delle foglie autunnali si riflettono nell'acqua accanto a loro.


I due camminano lungo il fiume, durante la passeggiata, suo padre gli dice che le abitudini dell'acqua del fiume che rotola, si rompe e gorgoglia sono come quelle di suo figlio. Suo figlio parla come un fiume. 


Non è una cura magica, ma aiuta. Il ragazzo ci pensa. Dopotutto: “Anche il fiume balbetta. 

Come faccio io."

Tutto si fonde e diventa poesia. Il dispiegarsi delle parole e delle  illustrazioni. Il modo in cui serve a mostrarci che il narratore parla come un fiume mentre balbetta e anche che siamo tutti come il fiume in qualche modo, mai su un percorso liscio, "fluido", "perfetto", ma uno che ribolle, bolle, vortici, si schianta mentre scorre...

Un libro difficilmente comparabile, di un'incredibile bellezza che nasce da un dolore trasformato in Arte, crea empatia con il lettore e offre supporto o semplice poesia, a chiunque si senta o si sia mai sentito, almeno una volta nella vita, "diverso", perso, solo o incapace di adattarsi a una situazione, in due parole,  fragile e umano.

Il tutto magistralmente illustrato da Sydney Smith.

Per Piccoli lettori crescono



Io parlo come un fiume  

di Jordan Scott (Autore) e Sydney Smith (Illustratore)

Editore: Orecchio Acerbo

EAN: 9788832070682

ISBN: 8832070685

Pagine: 44

Formato: rilegato

Età consigliata: dai 6 anni in poi

Prezzo: circa € 16,00



 

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