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SCELTI PER VOI: CROCÒ

giovedì 21 ottobre 2021

Nel cuore del Piccolo Bosco, in una famiglia di conigli arriva una nuova nascita.

Una nascita davvero speciale.

Crocrò, questo il nome che papà coniglio assegna al suo nuovo piccolo dopo l'ennesima sua parola, non assomiglia affatto a tutti i suoi fratelli e sorelle: per prima cosa sulla sua testa non sembrano spuntare le lunghe e morbide orecchie, gli manca anche la piccola coda a batuffolo, e, come se questo non bastasse, ha una bella bocca larga larga, che pare saper pronunciare appunto solo la parola crocrò.

Ma un genitore, si sa, non può certo scegliere il viso che suo figlio avrà, come tutto il resto d'altronde. Può amarlo però incondizionatamente, ed è questo che fa la famiglia di Crocrò. 

Incomincia così questa delicata e potente storia che mette al centro temi complessi e essenziali come l'adozione, la diversità, l'accettazione di se stessi. 

E lo fa con una narrazione piana, lineare, che racconta i fatti così come sono, e forse proprio per questo le situazioni si mostrano in tutta la loro ingiustizia nei confronti del protagonista che per la sua diversità viene deriso e allontanato dai compagni.

Finché infatti Crocrò vive in famiglia i suoi genitori riescono a proteggerlo dagli sguardi altri che vedono e giudicano di lui non ciò che è ma ciò che non è. 

Ma quando Crocrò incomincia la scuola, i compagni lo prendono in giro e approfittano del suo  desiderio di essere accolto per giocargli scherzi di pessimo gusto. Così cresce in lui la consapevolezza della propria diversità e si fa strada un vissuto di sofferenza che lo porta addirittura a rifiutare la sua stessa natura.

Ma i genitori gli sono accanto sempre, anche quando lo accompagnano dal Potente Mago del Piccolo Bosco, che come soluzione propone un rimedio da fiaba: il bacio di una principessa del Piccolo Bosco potrà consentire al piccolo Crocrò di riappropriarsi del suo aspetto da coniglio.

Le fiabe sono potenti, questo lo sappiamo bene anche noi, e lo sono anche i rimedi magici che vengono messi in campo nel corso delle storie, a patto tuttavia che non si prenda il loro significato alla lettera.

Infatti, nonostante i baci di tutte le principesse del Piccolo Bosco, Crorcò rimane tale e quale. E questo non fa che accrescere la sua sofferenza.

Il finale, che non svelo nelle sue svolte, ci mostra un Crocrò capace di riconoscere in sé gli elementi della sua originalità e di farne uno strumento di relazione autentica, viva, e generativa.

Ad amplificare la risonanza di questa storia di Stéphane Servant, prolifico autore francese, ci sono le straordinarie illustrazioni di Simone Rea, che costruisce in modo estremamente preciso ma allo stesso tempo poetico ed evocativo il contesto della storia, i personaggi e il vissuto del piccolo Crocrò.

Siamo infatti nel fitto del bosco già nel risguardo d'ingresso, un bosco nel quale, a seguire nel frontespizio, compare una casetta gialla e il piccolo Crocrò con in mano due orecchie da coniglio.

La casetta si trova sul limitare del bosco a preannunciare che questa che il lettore si troverà a esplorare è una storia di margine appunto, che infatti trova luogo di azione non nel fitto del bosco da cui parte, ma sul fondo vivo di una sequela di pagine bianche nelle quali prendono vita i personaggi: prima la famiglia, al gran completo, felice, accogliente, una famiglia come tante, chiamata ad amare senza riserve,  poi gli altri animali.

Dall'interno di questa accogliente famiglia infatti si esce poi all'aperto, ma non certo nel bosco, ancora invece sulla pagina bianca, dove a ben guardare compaiono tanti animali, tutti in movimento chi da una parte, a proseguire la storia, chi indietro, ma con lo sguardo sempre al piccolo Crocrò, che tuttavia sta al sicuro nel suo passeggino casetta, portato a spasso dai suoi genitori.

Crocrò resta invisibile, protetto nel cuore di questo elemento metaforico così potente, e a osservare ornitorinchi, un orso, la volpe, topini e maiali, si capisce subito che la diversità è una connotazione intrinseca al regno dei viventi, non c'è n'è uno tra gli animali che sia uguale all'altro. Questo sembra dirci l'illustratore anche quando Crocrò si trova a scuola. 

Su cosa si fonda allora la diversità tanto derisa del piccolo Crocrò? E cosa definisce l'appartenenza alla sua famiglia e alla famiglia più grande dei viventi?

Sarà un percorso di scoperta che passerà dalla pagine bianche alla pagine monocromatiche alternate, rosse o nere, in cui Crocrò dovrà trovare la forza di guardarsi allo specchio, cioè nel cuore della suo stato di sofferenza, per arrivare ad abitare la sua vera natura, sulle rive dello stagno, un luogo dove scopre di appartenere a una unicità ricca, preziosa, capace di entrare in relazione proprio per quello che è.

Illustrazioni che costituiscono esse stesse una narrazione autonoma della storia e tuttavia perfettamente complementari e intrecciate a quella delle parole.

Lo spazio bianco della pagina diventa un luogo sospeso eppure concreto, uno spazio d'incontro che si apre allo sguardo del lettore, consentendogli di stare lì con i personaggi della storia, accanto a Crocò. 

Sappiamo da dove comincia la storia, dai margini di un bosco, e dove finisce, sulle rive di uno stagno, tutto il tempo e lo spazio fra questi due luoghi reali è quello in cui il lettore è chiamato a diventare parte della storia, a seguire Crocrò nel suo percorso di crescita e di ricerca della propria identità, a comprendere che quando usciamo dalla casetta gialla che tanto ci ha protetto, ciò che possiamo portare con noi è quell'amore incondizionato, radicato a fondo nel nostro cuore, l'unico che può sostenerci nell'andare dentro e oltre la sofferenza. 

Una storia in cui ogni elemento, che sia parola o figura, sta esattamente nel posto in cui deve stare, e questa esattezza amplifica il vissuto emotivo del protagonista, lasciando al lettore la sensazione che a fare da contrappunto a quello spazio ordinato, in cui Crocrò non sembra trovato posto, ci siano sentimenti complessi e contrastanti. Crocrò nonostante l'amore incondizionato dei suoi genitori, dovrà percorrere l'ultimo tratto del suo percorso di crescita da solo, per tornare davvero sé stesso, a condividere senza riserve e paure, ma con gioia, la sua autentica natura.

Un libro davvero prezioso, e ben fatto, pubblicato nella collana L'orango rosa, nata proprio per raccontare temi sociali e di attualità al giovane pubblico. 

Per voi Piccoli Lettori Crescono



INFORMAZIONI TECNICHE

Titolo: Crorò 

Autore: Stéphane Servant

Illustratore: Simone Rea

Editore: La Margherita edizioni

Collana: L'orango rosa

Codice: EAN 978-8865-323717

Formato: 40 pag. illustrato, rilegato

Età di lettura: da 4 anni

Prezzo indicativo: 14 euro





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