«Bambina mia, non si sposano mai i propri genitori.»
La fata Lilla(Dal film La favolosa storia di Pelle d’Asino di Jacques Demy, 1970)
Con questa citazione si apre la storia di Pelle d’Asino rivisitata da Cécile Roumiguière, basata sulle versioni e gli adattamenti di Charles Perrault, dei fratelli Grimm e di Jacques Demy.
Nel Regno il tempo si è fermato. La bellissima regina muore e lascia nel dolore il Re. Il dramma peggiore deve ancora avverarsi: persa la lucidità, il Re chiede in sposa la bellissima figlia, che per scampare a tale sorte contro natura, cerca l’aiuto della sua madrina Lilla, grazie alla quale può lasciare il regno. Lontano e sotto mentite spoglie, la principessa si ricostruisce una vita, si gestisce in modo saggio, è coraggiosa e determinata, fino all’epilogo felice. La principessa, infatti, è un personaggio forte, che non obbedisce, è paziente e astuta, oltre che bellissima. Le figure maschili di questa storia sono meno vincenti, è il taglio scelto da Cécile Roumiguière, scrittrice, autrice di teatro, cinema e sceneggiatrice. Ma anche dell’illustratrice Alessandra Maria, che raffigura iconiche figure femminili, ispirandosi all’arte del Quattrocento, alle icone russe, nella ricerca di un ritorno alle origini storiche e spirituali dell’iconografia in una prospettiva femminista dichiarata.
L’autrice scrive in appendice:
Quando Benjamin Lacombe mi ha proposto di riscrivere un testo classico che fosse per me importante, ho subito pensato a Pelle d’Asino. Se il racconto è innanzitutto la denuncia del desiderio di un padre di sposare la propria figlia, io vi scorgo un controcanto rivolto a tutti i bambini: crescere significa cercare un legame d’amore al di fuori della propria famiglia. L’argomento è senza dubbio difficile da trattare, ma crudelmente attuale... e questo racconto può colpire e coinvolgere i lettori e le lettrici di oggi. Pensando ai social network in cui ormai viviamo immersi, ho deciso di inserire una folla la cui voce torna come un ritornello ossessivo. Ai limiti del voyeurismo, questa folla registra senza intervenire e arriva perfino a incoraggiare la follia del padre purché il regno – e il proprio benessere – rimangano integri. Per fortuna la madrina compensa questa raggelante minaccia prendendo per mano Pelle d’Asino, accogliendola in una bolla magica fatta di solidarietà tra donne.
Nota storica:
Se la versione più nota in Francia è una riscrittura in prosa del 1787 di un testo in versi di Charles Perrault, la vicenda di Pelle d’Asino è uno dei racconti più antichi della storia della letteratura. L’Orsa, prima versione di Pelle d’Asino, compare nel Pentamerone, una raccolta di racconti fantastici – la prima nel suo genere – di Giambattista Basile, pubblicata in dialetto napoletano intorno al 1635. Ma il racconto è ancora più antico. Alcuni ne riconoscono l’origine nella storia mitologica di Saturno che divora i suoi figli perché non gli tolgano il potere. I fratelli Grimm l’hanno ripresa nel 1819 in Dognipelo, gli anglosassoni la raccontano con il titolo di Cap-o’-Rushes (Cappello di giunchi), i russi con quella di Pelle di maiale... Storie simili a quella di Pelle d’Asino si trovano in tutto il mondo.
Una fiaba forte, commovente, intensa.
Informazioni tecniche
Titolo: Pelle d’asino
Autrice: Cécile Roumiguière
Illustrazioni: Alessandra Maria
Traduzione: Francesca Mazzurana
Editore: Rizzoli
Collana: Ragazzi
Codice EAN: 9788817149044
Formato: 31x22,7 cm, brossura
Pagine: 64
Prezzo indicativo: € 20
Età di Lettura: dai 10 anni
Buona lettura!