La mia strategia è semplice. Mamma ha fallito nella vita, ed è morta. Sono mille le ragioni per cui è andata così. Io invece voglio avere successo, e un modo per riuscirci dev'essere per forza non fare le cose che faceva lei. Imparare dai suoi errori e fare il contrario. Per questo ho buttato giù una lista di sette punti fondamentali: la soluzione ai miei problemi. L'ho scritta su un foglio che tengo nella mia grande sveglia a forma di Darth Vader, nascosto nello scomparto della batteria.
La voragine che si apre nella vita di Sasha rischia di inghiottirla, la morte di sua madre la lascia vuota e inerte, di fronte alla vita che sembra continuare nello stesso modo.
Per questo decide di stilare una lista che le dovrebbe consentire di sopravvivere a tanto dolore:
- Tutti dicono che Sasha assomigli a sua madre.
Bene, lei taglierà i capelli a zero, così non ci saranno sguardi di lacrime ogni volta che la fisseranno, cercando di vedere in lei sua madre;
Bene, lei taglierà i capelli a zero, così non ci saranno sguardi di lacrime ogni volta che la fisseranno, cercando di vedere in lei sua madre;
- Sua madre si è occupata di lei, al meglio che poteva, ma non è andata bene, se questo addirittura l'ha condotta al suicidio.
Quindi lei, Sasha, non si occuperà di nessun essere vivente, anche se questo dovesse costarle la rinuncia a quanto di più ha sempre desiderato, un cucciolo di cane;
Quindi lei, Sasha, non si occuperà di nessun essere vivente, anche se questo dovesse costarle la rinuncia a quanto di più ha sempre desiderato, un cucciolo di cane;
- Sua madre leggeva tanti libri, si immedesimava nelle storie, nella sofferenza, nelle vite di persone che neppure erano reali, e questo non l'ha resa più felice.
Sasha dunque non leggerà più nemmeno un libro, neanche quelli di scuola. Userà video su YouTube per studiare, anche se questo rischierà di darle informazioni approssimative a talvolta false;
Sasha dunque non leggerà più nemmeno un libro, neanche quelli di scuola. Userà video su YouTube per studiare, anche se questo rischierà di darle informazioni approssimative a talvolta false;
- Sua madre vestiva sempre con colori scuri.
Lei, vestirà solo con colori sgargianti;
Lei, vestirà solo con colori sgargianti;
- Sua madre pensava troppo, rimuginava sulla sua vita, sul passato, su tutto.
Sasha non penserà affatto, se le riuscirà, ma certo penserà il meno possibile;
Sasha non penserà affatto, se le riuscirà, ma certo penserà il meno possibile;
- Sua madre faceva lunghe passeggiate nel bosco, sempre lì a riflettere.
Lei non camminerà più nei boschi, si interdirà a picnic, gite fuori-porta, tutto ciò che avrà a che fare con natura e passeggiate;
Ultima cosa ma importantissima:
- Sua madre era depressa, piangeva sempre, e faceva piangere anche gli altri.
Lei, invece, farà ridere, sbellicare dalle risate, diventerà addirittura Miss Comedy Queen, la regina delle barzellette!
Lei non camminerà più nei boschi, si interdirà a picnic, gite fuori-porta, tutto ciò che avrà a che fare con natura e passeggiate;
Ultima cosa ma importantissima:
- Sua madre era depressa, piangeva sempre, e faceva piangere anche gli altri.
Lei, invece, farà ridere, sbellicare dalle risate, diventerà addirittura Miss Comedy Queen, la regina delle barzellette!
Questa la nuova vita al contrario che Sasha immagina di poter condurre, da quando sua madre l'ha deliberatamente lasciata in balia del dolore e del senso di colpa, suicidandosi.
Ma Sasha scoprirà presto che sarà impossibile cancellare la voce di sua madre dentro di lei, i ricordi, che, tradendola, le faranno sentire il vuoto, la metteranno spalle al muro con la paura di essere stata lei in qualche modo a procurare la morte di sua madre, e questo solo perché una volta si era augurata che morisse, pur non di sentirla più piangere, affossata nel letto.
Lentamente l'impalcatura che Sasha ha costruito comincerà a scricchiolare: non le basterà aver i capelli cortissimi, aver smesso di leggere, avere anche imparato a raccontare barzellette, e addirittura aver avuto la sua prima prova di palco da comica, perché sarà proprio in quella circostanza che il dolore la sommergerà, come un'onda gigante, come un risucchio.
Perché dalla crepa, attraverso cui entra, come una marea, la felicità per aver saputo far ridere un'intera platea di pubblico, tra cui suo padre, suo zio Oskar e la sua migliore amica Marzia, da quella stessa fessura entrerà anche il dolore, come mai Sasha si era concessa di provare, un dolore sordo, che la lascerà priva di forze a terra, in un lago di lacrime.
Una storia drammatica, raccontata con sapiente e delicata cura, ma anche con l'ironia che solo la prima persona poteva concedere, capace di coinvolgere il lettore, senza mai lasciarlo senza speranza, ma costruendo pagine dopo pagine, la via per intravedere la possibilità di far convivere la felicità con il sentimento dell'assenza e del dolore.
Sarà proprio la crepa, da cui entra la felicità, a consentire a Sasha, grazie all'aiuto della psicologa Lynn, di entrare in contatto anche con la paura, il dolore, il vuoto, la rabbia, senza tuttavia restarne distrutta, annientata, proprio perché accanto ci sono persone che possono sentire insieme con lei e perché nella vita non ci sono cassetti in cui poter riporre definitivamente ciò che fa male, e tirare fuori solo ciò che ci rende felici.
Saper trovare il modo per riuscire a far coesistere tutto dentro di noi, è il segno che si può crescere anche attraversando i territori oscuri della solitudine e del dolore.
Una storia davvero coinvolgente, da leggere e consigliare.
Per Piccoli Lettori Crescono
INFORMAZIONI TECNICHE
Titolo: Miss Comedy Queen. Una risata può cambiare il mondo, o forse no?
Autrice: Jenny Jägerfeld
Traduttrice: Gabriella Diverio
Editore: Dea Planet
Pagine: 255
Formato: Brossura con alette 21,5x14,5
Codice: EAN 978-88-511-6769-1
Età di lettura: +12
Prezzo indicativo: formato cartaceo circa
€ 14,90
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