... Eravamo felici che la loro non fosse un’invasione. Non riuscivamo a credere quanto fossimo fortunati quando ci hanno offerto la loro tecnologia e ci hanno proposto di entrare nell’Alleanza Interspecie per la Coprosperità. Hanno annunciato che potevamo porre fine al lavoro per sempre e curare qualunque malattia, perciò i capi del mondo sono accorsi tutti a sottoscrivere ...
È un romanzo singolare, con tanti stimoli e riflessioni profonde, ambientato in un’epoca fin troppo verosimile, benché tra i personaggi spicchi la presenza degli alieni.
La trama è interessante ma ancora di più lo sono i livelli di lettura.
I Vuuv sono atterrati, sono alieni, ma non hanno invaso con la forza, hanno invece trattato e offerto grandi opportunità alla nostra specie: tecnologie avanzatissime e cure miracolose.
Un dono di benessere che ha subito convinto i potenti, e li ha portati a sancire un patto senza considerare le eventuali ricadute, di una scelta così importante, nella globalità degli esseri viventi.
È una svolta davvero epocale per tutta l’umanità, i cambiamenti piombati dal cielo iniziano a far emergere tutte le crepe che implica un tale accordo scellerato.
La Terra ha ospitato i Vuuv, con l’innocenza di uno sprovveduto.
Poco dopo la loro invasione, è risultato chiaro come il benessere non fosse rivolto a tutti, e che a dominare fossero i Vuuv, ma ormai era troppo tardi.
Il nuovo assetto del mondo viene regolato dalle leggi di mercato dei Vuuv, tali da sconvolgere ogni sorta di equilibrio preesistente. La fine del lavoro infatti pone la maggior parte delle persone nella più estrema povertà e le cure miracolose hanno prezzi irraggiungibili. La valuta Vuuv è spropositatamente vantaggiosa e quindi irraggiungibile per gli umani.
Sono pochi quelli che hanno potuto elevarsi ai livelli dei ricchissimi Vuuv, innalzati anche materialmente, nei complessi abitativi che fluttuano sopra al pianeta ormai simile a una enorme baraccopoli. I quartieri che un tempo erano dignitosi, ora sono cumuli di depositi di polvere emessa dai complessi Vuuv, dalle loro strutture sospese che coprono anche la luce del sole.
Gli umani sono ignorati, sono solo un aspetto caratteristico di una razza, sono folklore.
Sono formiche passive che si muovono sotto e per completare l’assurdità di un tale atteggiamento, ci sono persone che cercano di assomigliare ai Vuuv, che assomigliano a scatole viventi che si muovono a quattro zampe e si moltiplicano per gemmazione.
Adam e la sua famiglia sono parte della massa che vive di sotto, a contatto con la Terra.
La loro casa porta i segni dello sfacelo e ha quasi dimenticato la condizione di vita precedente all’invasione, inoltre ha qualche aggravante in più: il padre è scappato, ha lasciato solo i debiti, e Adam ha anche una malattia invalidante che lo condiziona nella vita di tutti i giorni: ha il morbo di Merrick, che procura dolori e situazioni imbarazzanti.
La madre, che prima era impiegata in banca, cerca disperatamente un lavoro, senza successo, si presenta pazientemente ad annunci che richiamano innumerevoli disperati, pronti a tutto per un posto qualsiasi. Continua a mantenere una parvenza positiva, racconta a se stessa e a tutti che è importante mantenere la speranza. Ormai ragiona in percentuali e statistiche, e ritiene che sia un grande momento per l’imprenditoria, basta essere flessibili.
Lo ripete per convincersi e forse per convincere anche i figli, ma intanto ha dovuto subaffittare la casa a un’altra famiglia per poter comprare del cibo, che è poco e scadente.
All’inizio la nuova sistemazione di convivenza crea qualche disagio ma, essendo necessaria, viene accettata. Adam si innamora di Chloe, la nuova coinquilina. Nasce una relazione, che in questa nuova società può essere monetizzabile.
I ragazzi apprendono che i Vuuv hanno un debole per le storie d’amore sdolcinate dei film anni ’50. Infatti gli alieni spiano gli umani dagli anni ’40.
I due ragazzi quindi investono il loro amore, creano un canale dedicato ai Vuuv, e vanno in onda, indossano i traduttori simultanei in lingua gracchiante Vuuv.
Girano video, inscenano momenti felici da innamorati, e all’inizio sono spontanei perché quello che sperimentano è piacevole per entrambi, almeno finché l’amore non finisce e queste riprese diventano una tortura.
Il canale con la loro storia d’amore resta comunque un mantenimento essenziale per la famiglia.
La loro storia è un prodotto di mercato, un reality vintage pensato per i padroni della Terra, la cui ingombrante presenza non governa solo il mercato, ma le vite di ogni essere umano.
Seguono tradimenti, delusioni, tentativi di dare una svolta a questa condizione inaccettabile, eppure accettata passivamente da tutti.
L’umanità è piegata ormai dall’assenza di speranza, recita il folklore di se stessa e chi può lo riproduce anche nell’arte, completamente travisata dai Vuuv.
Gli alieni sono dei superficiali estimatori d’arte, ignoranti, sembrano addirittura sentimentali mentre tentano di decifrare opere che in realtà sono espressione di disperazione. Nessuno rappresenta quello che vorrebbe, gli artisti cercano solo di guadagnare favori e compiacere i Vuuv, per ottenere qualche vantaggio economico, per la sopravvivenza.
Non possono esserci vere grida di disperazione nell’arte, perché ai Vuuv non piacerebbero, non le capirebbero.
L’arte premiata dai Vuuv, quindi, non è sincera.
Adam lo racconta attraverso la sua integrità. È decisamente un antieroe, per le sue condizioni fisiche ed economiche, ma è eroico nel perseguire la sua aspirazione, tra le lotte contro il tempo e i colpi di scena.
Adam è l’umanità che investe nella speranza, e lo fa per davvero, è il coraggio che si sradica dall’accettazione, è lo sguardo vigile che riconosce quello che lo circonda. Poi lo disegna, perché Adam è un vero artista, anche se invisibile.
Da qui il richiamo nel titolo alla mano invisibile e al nome del protagonista, Adam, come l’economista scozzese Adam Smith.
L’umanità si libera con la consapevolezza e la determinazione. L’arte ha una grande importanza per riuscire a radunare le forze e trovare il coraggio necessario.
La lotta è impari, ma esiste un modo per rendere dignità all’esistenza. Forse più di uno.
Adam ha trovato il suo.
Le considerazioni del protagonista di questo romanzo, continuano a far riflettere anche quando il libro è finito.
È una storia originale, osa, anche se l’ambientazione è fantastica. Adam illumina la storia che racconta con tante luci, a volte nell’oscurità, e trasmette una forza che supera i limiti.
Buona lettura!
Informazioni tecniche
Titolo: Paesaggio con mano invisibile
Autore: M. T. Anderson
Traduttore: B. Capatti
Editore: Rizzoli
Collana: Narrativa ragazzi
Codice: EAN 978-8817098724
Formato: 22x14 cm, rilegato copertina rigida
Pagine: 160
Prezzo indicativo: € 16,00
Età di Lettura: da 13 anni