I lampi di genio sono della stessa materia di cui sono fatti i sogni.
Le idee si formano nel cervello attraverso quelle attività che non possiamo controllare, come l’inconscio, che mescola conoscenza, esperienza, attitudini, e lo fa attraverso i ricordi e i sensi. Queste attività proseguono anche durante il sonno: nei sogni che si può produrre un vero lampo di genio!
Ognuno di noi può gridare: Eureka!
A rendere chiaro questo concetto ci pensa l’albero delle idee: una mappa concettuale che mostra la nostra posizione rispetto alle idee che ci hanno preceduto. Alla base ci sono proprio le prime, quelle degli sciamani, dei sumeri e così via. Senza le idee avute da chi ci ha preceduto, non saremmo certo giunti a quelle più recenti, inoltre, non ne avremmo di future.
Come sosteneva Platone, è l’esperienza che ci aiuta a far emergere le idee.
Per esempio, sapevate che la prima programmatrice della storia è Ada Lovelace, nata nel 1815? È una brillante matematica inglese vissuta in tempi in cui il computer non esisteva ancora. Il suo lampo di genio è riconosciuto e ricordato addirittura nel linguaggio di programmazione usato dal Dipartimento della Difesa degli U.S.A., per l’appunto si chiama Ada.
Quindi sgombriamo il campo dalla convinzione che i lampi di genio riguardino solo la scienza, sebbene spetti a questa una grande importanza.
I lampi di genio riguardano la società.
L’indice del libro elenca e suddivide così i capitoli: Lampi che cambiano il mondo, Lampi sul passato, Lampi d’arte e di design, Lampi da leggere, Lampi di guerra, Lampi di salute, Lampi sportivi, e così via ma anche i Lampi impossibili (o quasi), i Lampi persi e ritrovati, i Lampi di tutti i giorni e altri ancora. Una sorta di enciclopedia del Genio che non tralascia nemmeno la scoperta del papà. Ebbene, svela come e quando finì il culto della Grande Madre, giunto a noi per la ricchezza di statuette che la raffigurano, esposte in tantissimi musei archeologici. Da questo lampo di genio, che ha a che fare proprio con l’intuizione femminile, poiché riguarda l’allevamento che a quel tempo spettava alle donne, si passò dal matriarcato al patriarcato. Un passaggio che ha condizionato notevolmente la civiltà e la condizione della donna.
I lampi di genio stravolgono i modi di pensare e agire.
Ci sono lampi di genio che lasciano davvero a bocca aperta, soprattutto quello di Marchioni, che a New York brevetta il cono gelato!
Il libro è molto curato, non annoia mai e incuriosisce tantissimo.
I concetti e le curiosità sono sempre corredati da divertenti illustrazioni e fotografie, o ritratti, per collegare in modo ancora più stimolante la parte didattica del testo. La lettura scorre visivamente, balzando qua e là tra le immagini. Le inserzioni colorate, le didascalie e le vignette ironiche, catturano l’attenzione continuamente, potrebbe diventare una di quelle letture da cui ci si distacca con fatica, soprattutto se si è lettori curiosi.
È un augurio folgorante rivolto ai giovani lettori.
Buona lettura!
Titolo: Eureka! 10 000 anni di Lampi di Genio
Autore e illustratore: Luca Novelli
Editore: Editoriale Scienza
Collana: A tutta scienza
Codice: EAN 9788873079460
Formato: 24x27 cm, copertina rigida
Pagine: 144
Prezzo indicativo: € 19,90
Età di Lettura: da 8 anni