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SCELTI PER VOI: La scelta di Rudi

mercoledì 19 settembre 2018



Ho fissato la collina fino ad aver male agli occhi, come se sperassi di scovare, nascosto tra gli alberi, il bambino che ero stato. Alla fine il piccolo Rudi ce l'aveva fatta ad andarsene. Ho tirato un sospiro di sollievo. Il primo della mia vita. Ho gettato il fagotto sulla panca di legno e usato il cappotto di mio padre a mo' di materasso. La carrozza odorava di cipolla e salsiccia. Eravamo in sei ma mi sembrava di viaggiare come un principe. Mi sono sdraiato e sono sprofondato nel sonno.

La scelta di Rudi è costellata di miriadi di sentieri che lui deve percorrere, sempre in salita, per rispondere a quel vento impetuoso che gli scuote il corpo e la mente ogni volta che danza.
Rudi non è un ragazzino come gli altri: colleziona cartoline dei luoghi oltre confine che vorrebbe visitare; ascolta, rapito, le musiche di Čojkovskij, trascorre ore a provare passi di danza di nascosto da suo padre, che vorrebbe invece per il suo unico figlio maschio, un futuro da ingegnere, da medico, in ossequiosa riverenza al Partito Comunista, che preordina, governa, dirige e soffoca, alla fine anche la vita di Rudi.
Perché Rudi più di ogni altra cosa ama danzare e vuole diventare un ballerino.
Lo scontro con il padre è inevitabile, ma Rudi ha dalla sua parte la madre e le sorelle, che riescono a coprire le sue lezioni di danza con Mme Uldestova, l'insegnante che per prima saprà nutrire e vedere nel ragazzino irruento e sciatto il dono del talento.
Narrato in prima persona questo romanzo biografico racconta intimamente il vissuto professionale e umano di uno dei più grandi ballerini classici mai esistiti: Rudolf Nureyev. E lo fa ricostruendo in profondità i tormenti, le delusioni, i sogni, la fatica nel perseguire fino alla fine quel vento che lo attira, lo chiama, lo trascina, a diventare, così come molti prenderanno a chiamarlo, il tartaro volante
Le pagine si susseguono a un ritmo incalzante, attraversano gli anni dell'adolescenza, durante i quali Rudi è costretto a nascondersi dal padre, dai compagni di classe, che lo deridono fino a picchiarlo, per cercare in un capanno nel bosco, gelido e umido, un posto per esercitarsi, e dimostrare a se stesso di poter diventare il migliore, fino ad arrivare, giovanissimo, ad essere acclamato dal pubblico francese come il nuovo Nizinskij.
In mezzo c'è tutto il tormento di un ragazzo che chiede di poter essere se stesso, libero, audace, fiero del proprio talento e incapace di accettare compromessi, a tal punto che nel 1961, in occasione della prima grande tournée a Parigi e a Londra, decide di scegliere la libertà, chiedendo asilo politico. Rudi dovrà aspettare vent'anni e l'invito ufficiale del presidente Gorbačëv, per tornare a visitare la sua famiglia e ballare davanti al pubblico russo.
La voce e la danza di Nureyev si librano ancora potenti e indomiti, così tanto, che il Bol'šoi lo scorso anno ha annullato, a pochi giorni dalla messa in scena, il balletto preparato in suo onore, ufficialmente perché non abbastanza pronto, ufficiosamente forse per il timore che l'esempio di Nureyev potesse corrompere i costumi dei giovani.
Un libro avvincente e carico di pathos che sa raccontare ai ragazzi non solo la vita di un giovanissimo artista, ma sa anche mettere in scena la poliedrica natura di un ragazzo che sente crescere dentro di sé la presenza ribelle e inquietante del suo daimon e impara con il tempo ad asservirsene senza tuttavia rimanerne schiacciato.
Un libro che è anche un inno alla libertà, all'amore per l'arte, che non ha confini, divieti, linguaggi vietati, ma che è connessione e contemplazione con l'ineffabile che ci abita dentro.

Informazioni tecniche
Titolo: La scelta di Rudi
Autore: Françoise Dargent
Traduttore: Claudine Turla
Collana: Narrativa ragazzi
Editore: EDT-Giralangolo
Codice: ISBN 978-88-5924-695-4
Formato: 21x13,5
Pagine: 328
Prezzo indicativo: euro 15 (formato cartaceo)
Età di lettura: 12+

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