Ora, io provo a immaginare cosa abbiano detto i loro genitori a Hansel e Gretel: magari, torniamo subito; magari, non preoccupatevi. Però, a un certo punto, nella mia fantasia, gli dicono, a Hansel, intanto ambientatevi; oppure, se c’è qualche problema, dammi un colpo di telefono.
Simone sa che la sua condizione non è grave, almeno non come quella del fratello, cerca di non creare problemi, anche se il problema della solitudine si sente, ma, con delicata leggerezza, si dipana grazie all’incontro con Sara, una nuova amica che ama condividere le sue fantasie, ci entra senza titubare, come se fossero naturalmente palesi e anche un po’ sue.
“Allora ciao” e ogni capitolo del libro riparte da una nuova storia guidata da un libro, che è anche una nuova avventura.
San Qualcosa muta nei nomi e nelle ambientazioni, diventando così sempre più familiare, come per gli abitanti, sebbene vengano ammantati di fantasia. Il paese si popola di persone-personaggi e gli edifici mutano, per finta, secondo le atmosfere dei libri di Harry Potter, Lo Hobbit, Il Mago di Oz, Il GGG, Angry Birds, Zanna Bianca, Stargirl e così via.
Sara, con Simone, si diverte davvero e, piano piano, gli fa conoscere il luogo, che acquista nomi veri accanto a quelli di fantasia, che interagisce nel gioco con la reale consistenza della nuova vita.
Ogni capitolo è un cammino imprevisto:
Stanotte ho dormito proprio bene. Ho deciso che la giornata di oggi sarà una giornata magica, e andrò cercando magia. E chi non la vede la magia in quello che sta intorno è un babbano.
Sara è la bussola di queste avventure, necessaria come un certo calore affettuoso, che pare essere venuto meno. Da tempo Simone fatica a sorridere, tutta la famiglia ha imboccato un tunnel più buio da quando il fratello Corrado è in ospedale, eppure la luce sa bucare gli sbarramenti e trova nuovi spiragli, si può stare bene senza per forza sentirsi responsabili di tutto. Il senso di colpa toglie il respiro e il sorriso, ma Simone riesce ad andare incontro a quello che lo fa stare bene, solo così si può persino aiutare gli altri, va incontro a Sara, che partecipa a questa nuova consapevolezza.
Anche lei propone i suoi libri:
Ha in mano un libro: è la nostra guida per oggi. (…) “Stargirl è una ragazza che ha scelto la gentilezza, e fa di testa sua, ed è molto felice di questo”. (…) “Ci guida che ogni volta che quando incontriamo qualcosa devi usarlo essendo te stesso. Guarda me”.
La guida di un libro che crea scenografie immaginarie e rendono speciale ogni giorno. I due ragazzi indagano strategie fantastiche, allo stesso tempo approfondiscono la loro conoscenza e si lasciano sfuggire confidenze, si specchiano l’uno nell’altro e i nodi sembrano sciogliersi in modo lento, ma naturale.
Questa storia è stimolante e divertente, il protagonista è ironico e allo tesso tempo confuso, come i ragazzi della sua età, ma è dotato di qualche strumento speciale per affrontare i problemi familiari.
L’idea di “inventarsi” ogni giorno diverso, come a pilotarlo secondo la guida di un libro a sua scelta, rende la storia simpatica, eccitante, avvincente, anche molto tenera.
C’è molta gentilezza tra queste pagine, la lettura è molto gustosa, stuzzica il lettore che forse non conosce tutti i libri citati ed è un’ottima occasione per farsi curiosi. Le scorribande e lo sguardo pieno di aspettative ed entusiasmo cattura il lettore.
Certo, è anche una storia di amore, nel senso più ampio del termine, senza alcuna nota sdolcinata, dove ogni legame si rafforza e affrontare le difficoltà diventa meno difficile.
Buona lettura!
Informazioni tecniche
Titolo: Ti aspetto a San Qualcosa
Autore: Beniamino Sidoti
Copertina di: Alessandro Baronciani
Editore: Camelozampa
Collana: Gli Arcobaleni
Codice: EAN 9791254640821
Formato: 12x17 cm, brossura, copertina flessibile
Pagine: 112
Prezzo indicativo: € 10,90
Età di Lettura: da 11 anni