Questa è la storia della signora Machespavento, una vecchietta dolce e cara…
Il libro è divertente, quanto una simpatica burla. Fin dalla copertina, dall’uso dei colori sgargianti, dai risguardi che mutano tinta e dallo stesso titolo, si potrebbero individuare indizi e depistaggi, che hanno un loro peso simbolico e ironico.
La narrazione accompagna il lettore, distraendolo volutamente da quel che accadrà, con il gusto proprio della burla, infatti il finale diverte e disorienta. Questa è una storia ironica, spiazzante, spiritosa, non è convenzionale, gioca con gli stereotipi: quando sembra finire, compie un gran balzo e lascia a bocca aperta, insomma, è uno spasso che butta all’aria le aspettative.
È senza dubbio un libro che non lascia indifferenti.
La storia: la dolce e cara signora Machespavento abita al limitare di un bosco buio e pauroso da cui, di volta in volta, sbuca un essere spaventoso che dichiara le sue brutte intenzioni. La signora si nasconde nelle stanze della sua casetta, così curata, di cui notiamo il fiorito giardino, che contrasta con gli alberi scuri del bosco poco distante. Per difendersi si affida al suo fedele ranocchio di compagnia. Gli estranei sono avvisati della sua pericolosità da un cartello appeso al cancello che porta scritto ben chiaro “Attenti al ranocchio”, ma le creature del bosco, che si presentano sempre con divertenti filastrocche descrittive, non lo ritengono così minaccioso.
La storia gioca con la dinamica della ripetizione, le gag sono divertenti sia per i dettagli delle creature fantastiche, che per le filastrocche che ripetono, e questo rende il libro molto adatto alla lettura ad alta voce. Il primo fattore sorpresa diventa presto parte del gioco ripetitivo e crea ovvie aspettative. Quando la storia sembra finita, riparte a sorpresa, riservando altri "balzi", è proprio il caso di dirlo, e ulteriori colpi di scena. È un crescendo, fino all’inaspettato epilogo. Accade proprio quello che nessuno si aspetta, e spiazza, lascia a bocca aperta, provoca reazioni disparate.
Dopo averlo letto in più classi, i bambini hanno voluto ripercorrere il libro in cerca di indizi e depistaggi, hanno indagato l’uso del colore rosa, che alla fine contamina addirittura il bosco nei risguardi finali. Trova così un senso, o più di uno, anche l’immagine sul retro del libro, con la scritta del titolo al rovescio.
La signora Machespavento, dall’aspetto così british, stereotipo di “dolce e cara vecchietta”, mi ha ricordato il personaggio dalle tinte pastello di Dolores Umbridge, in Harry Potter.
Le illustrazioni sono chiare, semplici nei tratti, per una comunicazione immediata, e anche molto brillanti. Risulta impossibile non provare simpatia per i protagonisti, almeno fino al finale, dove ogni lettore ha la possibilità di ribaltare le proprie convinzioni, fino a rovesciarne il titolo!
Buona lettura!
Informazioni tecniche
Titolo: Attenti al ranocchio
Autore: William Bee
Traduzione: Gabriella Tonoli
Editore: LupoGuido
Codice: EAN 978-8885810280
Formato: 22x20 cm, brossura, copertina rigida
Pagine: 40
Prezzo indicativo: € 15,00
Età di Lettura: da 5 anni