Golfo di Biscaglia, al largo della costa francese
41° 36ˈ N – 7° 2ˈ 0
16 maggio 1779, secondo giorno di viaggio
Il coperchio del baule si aprì e io saltai fuori in un lampo.
«Oh, finalmente! Non sarei resistita un secondo di più!»
Il povero Harry lanciò un grido e per poco non fece cadere la lanterna, rischiando di dar fuoco a tutta la stiva.
Un incipit così, porta immediatamente dentro l’avventura. L’epoca e le coordinate di viaggio sono dichiarate, intanto sopraggiunge anche lo scricchiolio del legno, il sussulto delle onde e il sapore del sale. Una ragazza sbuca da un barile: le premesse per accoccolarsi comodamente a leggere, e solcare l’oceano, ci sono tutte.
La mappa sui risguardi svela immediatamente lo sfondo della storia e le tappe del viaggio. Capitolo dopo capitolo, si trovano le coordinate, come quelle sopra citate, che sono reali e rintracciabili anche su Google Maps: un divertimento in più per condividere lo stesso percorso che affrontano i protagonisti.
Il terribile testamento di Jeremy Hopperton, scritto da Davide Morosinotto, narra una intrepida avventura, piena di rischi, come quelli che affrontavano sovente i marinai durante un lungo viaggio per mare, ma in questa storia c’è anche un vero giallo da scoprire.
Tutto ha inizio a Southampton e Caroline, una giovanissima Lady, prende una decisione davvero ardita: dopo aver udito le intenzioni del cugino Harry di imbarcarsi verso le isole del Pacifico, per cogliere le opportunità che possono offrire le nuove terre, lei lo segue di nascosto e sale a bordo, si traveste da mozzo, e inizia così a inseguire sul serio la verità sulla morte della sorella.
Caroline infatti sta crescendo, non riesce più a sopportare un contesto “familiare” che cela dubbi feroci. Martha, la sorella uccisa, era l’ultimo vero affetto che le fosse rimasto. La vendetta è la miccia che la sprona a partire: pare che Jeremy Hopperton fosse l’avventuriero che commise l’omicidio e che si era poi suicidato. L’anziano marito di Martha, lord Maxwell, non rappresenta certo la famiglia, è avaro, anaffettivo e determinato a mettere Caroline in un collegio.
Il libro comincia nel momento in cui Caroline sbuca fuori all’improvviso, ormai è a bordo e non può più essere sbarcata, nemmeno se venisse scoperta. Incontra subito il cugino Harry che, sebbene preoccupato per la situazione imbarazzante e rischiosa, aiuta comunque la cugina nel suo intento.
La vita a bordo è oggettivamente dura, ci sono varie prove da superare, alcuni eventi sono spaventosi, sicuramente insoliti e sorprendenti, ma non riescono a far desistere o distrarre Caroline, che mantiene un determinato ottimismo.
Gli accadimenti alimentano un piacere sempre più importante verso il viaggio stesso.
Gli indizi conducono fino all’isola Tongatapu, e per tutto il viaggio Caroline assapora le novità: gode di ogni bellezza che incontra, si lascia affascinare dal nuovo, vuole conoscere, scoprire, farsi coinvolgere dai luoghi che visita e dalle culture, così distanti dalla propria, che la rendono una vera “globetrotter”.
Le sue radici affondano nella tradizione più conservatrice, nelle regole imposte da una educazione formale, e il suo desiderio di libertà, che affiora continuamente, è romantico e forte allo stesso tempo.
Si rende conto, grazie a questo viaggio incredibile, che il mondo ha molto da offrire, che i confini sono un invito a varcarli e di tutto questo resta abbagliata. Il lettore sbircia attraverso i suoi occhi.
Il viaggio però è anche crescita, e Caroline lascia aperto un varco per far entrare tutto il bello che incontra, ha una curiosità vivace e lo stupore l’avvolge e l’appaga.
Pierdomenico Baccalario, curatore della collana Libri Corsari, piccole storie fuori rotta, racconta in appendice storie di corsari e isole perdute, non cita solo fantasie letterarie ma anche alcuni fatti reali che hanno ispirato questo incredibile racconto. Jeanne Baret, è uno degli esempi: era una studiosa di piante che finse davvero di essere un ragazzo per potersi imbarcare in una nave francese, e poté così inseguire il suo desiderio di ricerca e conoscenza della natura.
A Caroline affascina più di tutto la scoperta di luoghi e culture così distanti dalla sua educazione formale, resta abbagliata dalla varietà che offre il mondo e insinua il desiderio di avventura anche in chi legge.
Informazioni tecniche
Titolo:Il terribile testamento di Jeremy Hopperton
Autore: Davide Morosinotto
Illustratrice: Ombretta Tavano
Collana: Libri Corsari, piccole storie fuori rotta
Editore: Solferino
Buona lettura!