L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante.
Cesare Pavese
Questo augurio è rivolto a tutti, come questo libro. Un Anno di Poesia è per chi già la ama o per chi l’ha tenuta un po’ a distanza: la poesia si sa, non mette mai a proprio agio, è un passaggio di parole molto potente, a volte quello che arriva al lettore è un rigagnolo fresco, altre è un flusso impetuoso come una piena, anche con pochissime parole, ma combinate in un modo efficace. È una combinazione dell’anima, ha spirito mutevole, cambia da sguardo a sguardo, da momento a momento. Subisce il flusso delle emozioni, da chi la compone a chi la legge, e segue il tempo: è capace di cambiare suono se viene letta all’alba o al crepuscolo. Agisce, fino all’inconscio, e lascia sgorgare pensieri, riflessioni, piaceri e anche dolori. È arte, come questo libro del resto.
Il titolo originale dell’opera è L’Agenda du (presque) poète di Bernard Friot, autore colto e ironico, più volte premiato, solo pochi mesi fa ha ricevuto il Premio Andersen come Protagonista della Cultura per l’Infanzia. Traduttore di Gianni Rodari, di cui cita spesso l’importanza nel panorama letterario, e di cui, in questo libro-scrigno artistico, si ritrova l’esortazione rodariana ad esplorare il linguaggio. Personalmente, amo lo stile artistico di Bernard Friot, il garbo con cui parla di tutto, la cura, e l’ironia che risuona sempre con gentilezza.
Il libro scandisce i giorni dell’anno, come indica chiaramente il titolo, ogni pagina è dedicata a un giorno, in alto cita una poesia di un poeta, la considero “la perla del giorno”. Al centro della pagina compare un suggerimento dell’autore: per un gioco, un suggerimento, una esortazione giornaliera da accogliere. Sono dediche quotidiane molto piacevoli. L’agenda è una vera antologia di bellezza, che può sicuramente servire da spunto anche agli insegnanti. Ha una potenzialità che va oltre la godibilità personale.
La poesia, come un abito, si indossa, si adatta al proprio corpo. Questo libro invita a provarne la trama, l’ordito, il decoro, la morbidezza e la robustezza, affinché tutti possano provare a indossare poesia: provando e riprovando, fino a trovare il modello più fedele a sé stessi. Non si pone, qui, l’obiettivo di diventare tutti poeti, ma si incoraggia a “stanare”, poiché è spesso troppo nascosta, la voce più intima, personale, onesta. E come un abito, deve piacere alla pelle, diventa più comodo se infine lo si riconosce.
Un’agenda dunque, che comincia con Gennaio. Si comincia un cammino stimolante tra lettore e pagine, che sorprende spesso e ognuno a suo modo, che spinge a cercare anche fuori il libro, chiama a interagire con gli altri, si fa musica e materia, persuade a sperimentare, e non c’è invito migliore.
Io ho cominciato il mio taccuino, coinvolgendo anche i miei figli, e non solo, infatti è difficile definire un target, direi che è un libro per tutti.
La traduzione della versione francese ha la firma di una nota poetessa italiana, Chiara Carminati, e infatti si parla di adattamento, del contributo di una penna altrettanto significativa che ha integrato e condiviso con l’autore le varie traduzioni, arricchendo ulteriormente la “nuova versione”, come l’ha definita lo stesso Friot nell’intervista pubblicata da andersen.it Un anno di poesia: tre domande a Bernard Friot.
La poesia del resto, non ha confini.
Hervé Tullet è l’inconfondibile artista che ha illustrato le pagine con il suo caratteristico uso del colore, dello spazio, delle forme, e scuote veri impulsi visivi, funge da cassa di risonanza a quello che si va a leggere, stimola le emozioni che vengono chiamate in superficie dalle parole. Ogni pagina è uno stupore, e non lascia indifferenti. Questo contributo consolida l’opinione di trovarsi di fronte a un vero “scrigno artistico”.
La poesia va oltre.
Paul Celan
I bambini fanno poesia, la capiscono benissimo, a volte meglio degli adulti. Gli esercizi o i giochi che si possono fare con la poesia, spronano gli adulti ad avere un atteggiamento più “bambino”: via tutti i filtri, altrimenti la voce più autentica non potrà emergere. Per i piccoli lettori questo invito è un passaggio più spontaneo, sono ancora impregnati di poesia.
Alla fine dell’anno si avrà tra le mani un taccuino speciale, una raccolta di poesie del cuore di altri autori e tanti pensieri liberi, mutevoli, significativi, che provengono da una voce autorevole, la propria. E siccome non c’è scritto l’anno, chi ci ha preso gusto, potrà ripetere con il prossimo primo gennaio.
Informazioni tecniche
Titolo: Un Anno di Poesia
Autore: Bernard Friot
Traduzione e adattamento testi: Chiara Carminati
Illustrazioni: Hervé Tullet
Editore: Lapis Edizioni
Codice: EAN 9788878747289
Formato: 16x23 cm, brossura, copertina flessibile
Pagine: 400
Prezzo indicativo: € 19,90
Età di Lettura: da 10 in autonomia
Buona lettura!