È così che succede. Il minuto prima sei solo un bambino. Il minuto dopo sei un agente segreto della regina d’Inghilterra. Una sera stai facendo i compiti di matematica. La sera dopo voli in aereo verso Londra, e i compiti di matematica non li hai neanche portati.
Quando era piccolo, Mac Barnett era un bambino come tanti. Viveva con la mamma in una casetta in California, lavava i piatti, preparava la cena, faceva il bucato, puliva le lettiere dei suoi conigli ed era contento del suo nome di sole tre lettere, perfetto per essere scritto nelle classifiche dei videogiochi. Come gli altri bambini, Mac andava a scuola, giocava con il Game Boy e indossava con fierezza il suo paio di jeans scoloriti. Fino a quando non ha ricevuto una telefonata: era la regina d’Inghilterra e aveva bisogno di un favore. E come si può dire di no alla regina d’Inghilterra? Così Mac ha accettato di aiutarla ed è diventato un agente segreto.
Armato solo dello stretto necessario – un Game Boy, tre libri, uno spazzolino, un berretto, una maglietta, una giacca e il suo paio di jeans preferito (a dire il vero, l’unico che ha) – ha preso il primo volo e si è fiondato dritto dritto a Londra per catturare il ladro dei Gioielli della Corona (anche se in realtà era stato rubato solo l’antichissimo Cucchiaio dell’Incoronazione). E questo è solo l’inizio di un’esilarante avventura che lo porterà in diversi paesi dell’Europa: incontrerà la regina d’Inghilterra (ovviamente) e i suoi dodici corgi, si infiltrerà di nascosto nel museo del Louvre, scoprirà che il presidente della repubblica francese ama giocare con il Game Boy e si ritroverà ad affrontare un agente del terribile Kgb (il servizio di spionaggio russo) a colpi di karate – anche se Mac avrebbe preferito di gran lunga una sfida a scacchi.
Con un tono ricco di humour, Mac Barnett racconta in prima persona la sua immaginaria infanzia da spia, coinvolgendo il lettore nella storia e invitandolo, come se fosse un gioco, ad approfondire gli eventi storici, culturali e linguistici di cui parla, dalla costruzione della Torre di Londra a quella dell’Arco di Trionfo, a Parigi. Nome in codice Mac B. In missione per la regina è un libro divertentissimo, intelligente e sapientemente strutturato, dove ogni dettaglio non è inserito per caso, ma trova il suo posto all’interno dell’impianto narrativo, in una serie di rimandi che spesso intensificano la vena comica e surreale del racconto.
Ad arricchire la narrazione, poi, ci sono i disegni di Mike Lowery, dal tratto infantile ma spassoso allo stesso tempo. Illustrazioni realizzate nei quattro colori bianco, nero, azzurro e giallo, che non sono un mero accompagnamento, ma dialogano e interagiscono con il testo, facendoci strappare anche più di qualche risata.
Tentativi di rubare la Gioconda, pillole sulla vita di Cromwell, viaggi a Mosca, travestimenti, pericoli, spionaggio nella forma più assurda e tanto, tanto divertimento: Nome in codice Mac B. In missione per la regina è tutto questo. Un libro che riesce perfettamente nell’intento di catturarci e farci appassionare, e arrivati all’ultima pagina non vedremo l’ora di leggere la prossima avventura di questa irriverente, ingenua e giovane spia.
P.S. Include una mini guida per scassinare il museo del Louvre (solo per i più coraggiosi, che non hanno paura di macchiarsi, misteriosamente, di senape).
Informazioni tecniche
Titolo: Nome in codice Mac B. In missione per la regina
Autore: Mac Barnett
Editore: Terre di Mezzo
Pagine: 154
Formato: cartonato
Età di lettura: da 7 anni
Prezzo indicativo: € 14,00
Codice EAN: 9788861895301