A Cece la sola idea di finire lì dentro metteva i brividi.
D’istinto si tolse di tasca il suo fazzoletto preferito, rosso fiammante, e lo legò al ramo di un albero che penzolava proprio accanto al pozzo.
Tra più di duecento proposte giunte in redazione per il contest: "Ce l’hai una storia?" rivolto a ragazze e ragazzi sotto i diciotto anni, l'idea narrativa di Francesca Carbotti è stata selezionata per scrivere questo romanzo per ragazzi e la motivazione è la seguente: «L'atmosfera di paura e angoscia alla Stephen King, il senso di controllo tecnologico (così attuale e così orwelliano) della voce che parla nella testa dei personaggi, il preludio a un atto di coraggio e ribellione alla Hunger Games da parte dei due protagonisti, l'enigmatico "gioco" che allude a manipolazioni da Truman Show. […] Pensiamo che, anche per un autore, ci voglia molto coraggio a raccontare le paure della propria generazione».
La storia è quindi passata alla penna di Lucia Vaccaro e Davide Morosinotto.
La protagonista ha tredici anni, Cécilia, per tutti Cece. La storia parte con un cambiamento radicale che accentua alcuni disagi che già la turbavano. Il primo giorno e il primo capitolo, sono la rampa da cui decollano gli eventi, e procedono in un crescendo considerevole.
Dal suo trasferimento a casa della madre, una estranea per l’assenza di frequentazione, si inseriscono nuovi bisogni e ribellioni, una forte voglia di indipendenza e la scoperta delle proprie risorse, ma anche nuove insidie, ancora meno evidenti di un vecchio pozzo.
Gli scossoni più potenti arrivano, infatti, da eventi assurdi, inquietanti, dei misteri veri e propri, che confondono la già stravolta vita di Cece.
L’inizio è burrascoso, perché Cece vive un secondo abbandono, questa volta da parte del padre che deve andare in America per lavoro, non può portarla subito con sé. Il fatto che l’unica alternativa, a cui doversi adattare, debba essere proprio quella madre lontana, fisicamente ed emozionalmente, che li aveva abbandonati, la fa ribollire di rabbia.
Cece prova un vero spaesamento, dentro e fuori, infatti dalla precedente vita nella grande città si ritrova isolata in un piccolo paese di provincia.
La storia è ambientata in Francia, ma è la descrizione di un comune borgo di provincia, che si fonde tra il vecchio e il nuovo.
La nuova vita di Cece si deve inserire in un agglomerato urbano che si gira tutto in bici, inoltre deve ambientarsi nell’alloggio vecchio e fatiscente che apparteneva ai nonni materni, e Denise, la madre, è un enigma. Quanta ingiustizia sente di subire!
Ogni giorno pare una sfida di adattamento alle nuove abitudini, alle nuove persone con cui deve interagire, alle stranezze che cerca di capire. In provincia pare tutto tranquillo, meno pericoloso delle grandi città, ma è proprio qui, dove tutti si conoscono, che aleggiano prepotenti l’invidia, la gelosia, l’ipocrisia e la vendetta.
Per Cece è difficile comprendere, ma avverte che ci sia qualcosa di malvagio tra le persone di quella comunità e questa consapevolezza si fortifica giorno dopo giorno. Poi, compare un segno che marchia il collo dei suoi nuovi compagni di scuola.
Nella sua ricerca della verità, Cece incontra Spencer, che diventa un amico, un alleato e una persona molto importante, ma scorge anche tanta cattiveria nei suoi coetanei, soprattutto verso una vittima precisa, Nicole, a cui nessuno vuole bene, ed è il personaggio più ambiguo. Nicole sembra la causa di tutti i mali.
Il confine tra vittime e carnefici si assottiglia e confonde la realtà delle cose in modo sorprendente.
Cece sfida il mistero, vuole combattere quell’odio che pare impossessarsi di tutti, sempre di più. Ha degli incubi notturni ricorrenti, che la tormentano, ma che lambiscono anche la realtà del giorno. Indaga e scopre che dietro a ogni episodio inspiegabile, a ogni comportamento incomprensibile, c’è IL GIOCO.
IL GIOCO manipola tutti, ordina, e non ci si può sottrarre. Da questo momento in poi, le atmosfere spettrali fanno riaffiorare vecchi segreti. L’omertà si sfilaccia e ripiombano nel presente vecchie colpe: sono quelle che alimentano il gioco stesso e il male sbuca proprio da quel pozzo.
Cece non ha più dubbi, l’idea di tranquillità è finta, l’apparenza conforta ma ormai non basta più a fermare il sussurro che guida il gioco.
Cece vuole individuare i colpevoli degli atti più sconcertanti, e si ritrova a dover partecipare lei stessa al gioco.
Qualcosa però la rende diversa da tutti gli altri, lei non è interessata a farsi accettare, omologandosi agli altri, non vuole credere alle spiegazioni superficiali che vengono fornite da tutti "gli altri", lei vuole andare a fondo, sfodera determinazione e coraggio.
Il gioco la terrorizza, ma forse inizia a capire, e non si ferma, superando i suoi limiti.
Quanta fatica costa il perdono?
Cece si fortifica, supera ostacoli e blocchi impalpabili, rompe equilibri sbagliati con la potenza di un abbraccio, e cresce, dandosi nuove regole: è così che ogni gioco si resetta.
Informazioni tecniche
Titolo: The Game
Autore: Lucia Vaccarino, Davide Morosinotto
Da un’idea di Francesca Carbotti
Editore: Mondadori
Codice: EAN 978-8804687030
Formato: 22x14 cm, copertina rigida
Pagine: 202
Prezzo indicativo: € 17,00
Età di Lettura: da 10 anni
Titolo: The Game
Autore: Lucia Vaccarino, Davide Morosinotto
Da un’idea di Francesca Carbotti
Editore: Mondadori
Codice: EAN 978-8804687030
Formato: 22x14 cm, copertina rigida
Pagine: 202
Prezzo indicativo: € 17,00
Età di Lettura: da 10 anni
Buona lettura!