Ieri, 27 settembre, sono andato via di casa. L’ho fatto perché voglio stare solo. Mi sono organizzato e posso resistere nel luogo in cui mi trovo adesso. Non cercatemi e non sprecate il vostro tempo: so benissimo come nascondermi e far sparire le mie tracce. Non sono disperato, non farò pazzie e, quando avrò risolto il mio problema, tornerò. Dite ai miei genitori che sto bene e che non è colpa loro.
Lo chiamano Buddy. È il diminutivo di Budino, quel soprannome che gli è stato affibbiato perché le sue mani non stanno ferme e continuano a tremare. Non è sempre stato così, prima andava tutto bene, quando la vita aveva ancora un senso, quando il mondo seguiva sentieri comprensibili, quando Giacomo, il suo migliore amico, era ancora vivo.
Quel giorno in montagna Buddy non lo scorderà mai. Non dimenticherà il rumore spietato della terra che frana, le sue piccole mani che non sono riuscite a trattenere Giacomo, e quel punto del sentiero che ha tradito entrambi. Da quel momento il sole sembra essersene andato, portando il suo migliore amico via con sé, insieme a tutte le avventure che avrebbero potuto vivere insieme, le discussioni in sospeso e i progetti lasciati a metà.
Buddy ora ha tredici anni e cerca risposte. Vuole chiederle a quel mondo che ha smesso di interessargli e gli sembra così ingiusto e sbagliato. Così un giorno se ne va di casa, senza telefono ma con tutto ciò che gli serve per sopravvivere nel bosco. Dietro di sé lascia solo un messaggio, destinato a Chiara, l’amica di sempre, la ragazza che ama di un amore corrisposto, ma che aveva deciso di lasciare a Giacomo, convinto che lui solo potesse meritarla.
Se ne va, Buddy, perché ha bisogno di allontanarsi da quegli adulti che lo considerano ancora un bambino ma pretendono che ragioni e agisca come un adulto, che vogliono vederlo fare progetti concreti per il futuro, che gli dicono di capirlo e di sapere cosa sta provando solo per dimostrarsi vicini. Nel bosco potrà stare da solo, ritagliarsi il tempo per riflettere, godersi l’abbraccio degli alberi e lo splendore di mille sfumature di verde. E non dovrà vergognarsi dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti e di quello che è. Ma soprattutto, potrà ritrovare Giacomo, perché Buddy sa che da qualche parte c’è ancora un pezzettino di lui, che lo sta chiamando e lo sta aspettando. E mentre tutto il paese dà il via alle ricerche, Buddy troverà una guida che lo condurrà verso la scoperta di sé e l’accettazione di quello che è accaduto.
Quello di Laura Bonalumi è un grande racconto di formazione, un viaggio da cui si torna inevitabilmente più ricchi e più grandi. Ed è un romanzo che parla a tutti. Ai ragazzi che si sentono incompresi e smarriti tra i sentieri del bosco, che hanno perso la fiducia nel mondo e negli altri, che si trovano ad attraversare momenti difficili e si addossano colpe che non dipendono da loro. Ma parla anche a quei genitori e quegli adulti che credono di capire i ragazzi o che cercano di condurli verso strade già scritte, mettendo spesso sé stessi e i propri desideri al primo posto.
Il mondo non è un posto facile, lo sappiamo bene. Ma sappiamo anche che sa sorprenderci e stupirci, che sa donarci meraviglie, momenti e luoghi da ricordare e raccontare, e amici da portare nel cuore, per sempre.
Informazioni tecniche
Titolo: Voce di lupo
Autrice: Laura Bonalumi
Editore: Piemme
Editore: Piemme
Pagine: 189
Formato: brossura
Età di lettura: da 12 anni
Prezzo indicativo: €12,00
Codice EAN: 9788856658439